Zucchino: caratteri morfologici e varietà
Lo zucchino (Cucurbita pepo) è una pianta erbacea a portamento cespuglioso, talvolta strisciante con foglie (per lo più erette) che presentano una vasta lamina ruvida. È monoica con fioritura scalare e impollinazione entomofila. Il frutto è un peponide la cui forma varia a seconda della cultivar utilizzata (allungata, tonda, appiattita); altrettanto vale per il colore (dal verde chiaro al verde scuro o al giallognolo-biancastro, con presenza o meno di striature). Nell’arco di circa 5-8 giorni dopo l’impollinazione, il frutto raggiunge le dimensioni ottimali per la raccolta.
Esigenze ambientali Richiede elevata luminosità e sono da evitare gli ambienti ventosi. Durante l’intero ciclo colturale, l’optimum termico è intorno a 18-24 °C mentre valori inferiori a 10 °C provocano l’arresto della crescita. Date le elevate esigenze termiche, lo zucchino viene coltivato solitamente in coltura protetta o semiforzata (la copertura dei minitunnel viene conservata sino a quando le temperature notturne si sono stabilizzate oltre i 15 °C). Le temperature superiori a 30 °C ostacolano la crescita, determinando appassimenti o avvizzimenti.
Dal punto di vista fotoperiodico lo zucchino è a giorno indifferente.
Preferisce climi temperato-caldi. Si adatta a varie tipologie di terreno, anche se i migliori risultati produttivi si ottengono in quelli di medio impasto, abbastanza profondi e freschi, di buona fertilità, ben dotati di sostanza organica, adeguatamente drenati, con pH compreso tra 5,8 e 7.
Scelta varietale I criteri di scelta delle varietà di zucchino sono i seguenti:
■ pianta vigorosa, con foglie erette in cespuglio “aperto” (per facilitare la raccolta);
■ precoce;
■ produttiva;
■ resistente o tollerante alle principali e più comuni virosi;
■ adattamento alle condizioni di pieno campo e di coltura protetta;
■ forma, dimensione e colore dei frutti che rispettino le caratteristiche della tipologia prescelta e/o richiesta dal mercato;
■ forma perfettamente cilindrica nelle cultivar allungate;
■ epidermide brillante e liscia;
■ piccioli fogliari e peduncoli fiorali poco “ruvidi”;
■ uniformità morfo-biologica della pianta e dei frutti;
■ buona conservabilità;
■ resistente alla movimentazione e ai trasporti.
Sono attualmente impiegati su vasta scala gli ibridi:
a) zucchini chiari: Anna, Carisma, Dolmas, Giambo, Ipanema, Lin, Ortano, Pamela, Petronio, Rigas, Shorouq, Suha;
b) zucchini scuri: Amorgos, Logos, Eros, Medea, Mikonos, Naxos, Patmos, Quine, Rhodos, Siros, Zodiac.
Alcuni di essi sono resistenti al CMV (Virus del mosaico del cetriolo), al WMV (Virus del mosaico dell’anguria), al ZYMV (Virus del mosaico giallo dello zucchino), al SqLCV (Arricciamento fogliare della zucca) e all’oidio.