Tutte le piante che, tranne casi particolari, hanno una piccola taglia (non oltre i 2 m) e che nella parte aerea presentano un fusto verde, non lignificato e di consistenza tenera, in grado di svolgere la fotosintesi clorofilliana, sono genericamente chiamate erbe o piante
erbacee. Quelle di maggior interesse agronomico appartengono alla divisione delle Angiosperme e, in base alla modalità con cui espletano e completano il loro ciclo vitale, possono essere distinte in piante annuali, piante biennali, o piante perenni.
■ Piante annuali: hanno durata di un anno in quanto l’intero ciclo vitale si svolge nel corso di una sola stagione di crescita e muoiono al sopraggiungere dell’inverno, dopo aver prodotto i semi per la generazione successiva.
■ Piante poliennali o perenni: sono quelle piante che permangono nel terreno per più anni grazie alla capacità di sopravvivenza della radice, o del fusto sotterraneo, o delle gemme basali al fusto, dopo che è sopravvenuto l’appassimento, e la morte, della parte aerea. In questo modo la perpetuità della specie è garantita anche oltre la capacità di produrre i semi.