20 Parte Quinta Meccanizzazione Q Oltre a una sorta di livello zero , ovvero a meccanizzazione assente, essendo basato su soluzioni in cui ogni forma di energia utilizzata deriva dallo sfruttamento del lavoro di motori animali o della forza di gravità (comunque largamente in auge fino al secondo dopoguerra del secolo scorso), si possono distinguere 4 principali l.d.m. (Tab. 2.7): 1. improvvisato, quando si fa ampio ricorso a tecnologie meccaniche di derivazione agricole, spesso usate in uso promiscuo, senza alcuna specializzazione nelle dotazioni funzionali (trattori agricoli privi delle dovute sicurezze o con adattamenti retrofit spesso inadeguati, rimorchi, cingolati o apripista); si tratta di soluzioni a bassa efficienza produttiva, che tendono a valorizzare poco la produttività del lavoro, anche quando svolta da personale competente; è la meccanizzazione tipica dell agricoltore prestato alla foresta, non in grado di sostenere investimenti specifici; è il l.d.m. tipico adottato nei boschi cedui, in cui prevale il concetto di recupero del legname, rispetto a quello di una gestione produttiva più sistematica; 2. essenziale, sempre con attrezzature di derivazione non forestale , ma provviste di sistematici interventi di adattamento per renderle idonee ai lavori in foresta per quanto attiene gli aspetti di sicurezza e produttività del lavoro (le cui prestazioni, comunque, migliorano in modo limitato); gli adeguamenti sono in genere svolti da centri specializzati, in grado di garantire la messa a norma delle attrezzature; i costi rimangono contenuti e consentono una coesistenza con le tradizionali lavorazioni dei mezzi impiegati; a questo livello compare l uso sistematico della motosega professionale, nelle sue varie versioni, che permette di migliorare notevolmente la produttività del lavoro a costi contenuti; 3. avanzato, con macchine specializzate, specificamente progettate e costruite per i lavori in foresta, da utilizzarsi in tutte le fasi di raccolta ed esbosco: scortecciatrici, gru a cavo, cippatrici, carri forestali; tutti i trattori sono di tipo forestale, con equipaggiamento omologato fisso sia per lo svolgimento dei processi (verricelli, caricatori frontali) sia per le dotazioni protettive; i costi di investimento, ovviamente, aumentano sensibilmente (parallelamente ai costi di esercizio), tuttavia con considerevoli miglioramenti nella produttività del lavoro; è il l.d.m. minimo richiesto dalle imprese forestali, che devono anche investire nella formazione di personale specializzato; LIVELLO MECCANIZZAZIONE 0 1 Assente Improvvisato SOSTITUZIONE LAVORO UMANO USO ATTREZZATURE SPECIALIZZATE MANDOPERA SPECIALIZZATA PRODUTTIVIT MANODOPERA INVESTIMENTI RICHIESTI ADATTABILIT AMBIENTALE MACCHINE O O O Q O Q Q Q Solo energia da motori animali o sfruttando forza di gravità; strumenti manuali (accetta, segone) Q Q Attrezzature motorizzate concepite per altri scopi (motocarriole), o recuperati da altri usi, specie per esbosco e trasporti (es. trattori agricoli convenzionali); scarsa protezione e resistenza; ancora largo uso di mezzi manuali Q O Q Q O Q 2 Essenziale Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Motorizzazione strumenti manuali e comparsa di attrezzature specializzate (motosega); adattamento delle attrezzature alle condizioni di impiego (modifiche a trattori); ricerca polifunzionalità 3 Avanzato Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Uso macchine specializzate appositamente progettate: trattori forestali, cippatrici, scortecciatrici, gru a cavo 4 Intenso Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Uso di macchine semoventi polifunzionali altamente specializzate, con esecuzione automatica di più fasi di lavoro (abbattitrici-allestitrici: harvester, processor) Tab. 2.7 Livelli di intensità applicativa dei parametri: nullo o ininfluente (O); molto basso (Q); basso (Q Q); elevato (Q Q Q); molto elevato (Q Q Q Q). 02_Parte_Quinta_2.indd 20 3/27/18 3:49 PM
MECCANICA E MECCANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI AGRICOLI
VOLUME 2 - PARTE QUINTA