Verifiche

Domande aperte
  1. Come spiegheresti il fenomeno della coevoluzione nella fase di messa a punto dei primi attrezzi agricoli?

  2. Si esponga quale fu l'apporto della civiltà romana all'evoluzione degli attrezzi e delle macchine agricole

  3. Come descriveresti l'evoluzione della meccanica e meccanizzazione agricola, conseguente alla rivoluzione industriale, che si verificò dal XVIII al XIX secolo?

  4. Quali sono state le principali fasi evolutive della meccanizzazione basata sull'impiego dei motori termici?

  5. Spiega a grandi linee come si è evoluto il trattore agricolo.

  6. Si descriva il processo di forte espansione della meccanizzazione agricola che si è verificato a partire dalla seconda metà del XX secolo.

  7. Quali indici useresti per descrivere il processo di meccanizzazione agricola che si è verificato nella seconda metà del XX secolo?

  8. Quali sono le principali differenze che si possono trovare tra le macchine costruite nel XX e nel XXI secolo?

  9. Si faccia un confronto fra la recente evoluzione del settore agricolo e quella del settore manifatturiero in generale.

  10. Si spieghi in che senso è possibile fare un parallelo tra Agricoltura di Precisione e Industria 4.0.



Quesiti chiusi a risposta multipla (una sola risposta esatta)
  1. Gli storici dell'agricoltura fanno risalire la prima rivoluzione agricola all'incirca a:
    A centomila anni fa
    B diecimila anni fa
    C mille anni fa

  2. Quale delle seguenti sequenze rispetta un'evoluzione temporale crescente delle forme di lavoro dell'uomo per procacciarsi gli alimenti?
    A orticoltore-pastore; cacciatore-raccoglitore; foraggiatore
    B cacciatore-raccoglitore; foraggiatore; orticoltore-pastore
    C foraggiatore; orticoltore-pastore; cacciatore-raccoglitore

  3. Nella sua fase di maggiore espansione l'Impero romano aveva un sistema di produzione agricolo che riusciva a mantenere nella città di Roma circa:
    A 150.000 persone
    B 800.000 persone
    C 1,5 milioni di persone

  4. Un singolo lotto di terreno che si determinava a seguito dell'opera di centuriazione romana, denominato iugero, aveva una dimensione adatta ad essere lavorato impiegando un bue e dell'ordine all'incirca di:
    A 0,25 ha
    B 25 acri
    C 250 m2

  5. L'impiego dei motori (endo o esotermici) comincia a proporsi nel settore agricolo a partire dal:
    A 1600 agli inizi della rivoluzione industriale
    B 1850 quando furono messi a punto tecnicamente
    C 1945 alla fine della seconda guerra mondiale

  6. Per locomobile si intende:
    A una generica macchina agricola motrice che si muove in luogo (loco)
    B una macchina agricola motrice a motorizzazione esotermica
    C una macchina agricola motrice guidata da un pazzo (loco)

  7. Agli inizi del XX secolo il mercato delle macchine agricole in Italia era:
    A già molto sviluppato e vi erano numerose ditte costruttrici del nostro Paese che ne sfruttavano le potenzialità
    B poco sviluppato, ma fortunatamente alimentato da numerose ditte artigianali italiane
    C poco sviluppato e le poche macchine che venivano vendute arrivavano dall'estero



Vero o Falso
  1. Le ville erano di proprietà dell’aristocrazia romana e non avevano scopo mercantile ma servivano esclusivamente (come dice il nome) per passarci i periodi di riposo.

  2. Il vallus romano era una vera e propria sistemazione idraulica simile a un fossato.

  3. Nel 1700 la popolazione mondiale, rispetto agli attuali 7 miliardi di persone, era di circa 1/10.

  4. Otto coppie di buoi, grazie alla loro massa, sono in grado di sviluppare una potenza in trazione di 80 kW circa.

  5. Risale alla metà degli anni Trenta del secolo XX l’introduzione, da parte di Ferguson, del sollevatore idraulico sul trattore.

  6. In Italia negli ultimi 70 anni gli ettari di terreno agricolo coltivati sono raddoppiati.

  7. I trattori agricoli all’inizio del XX secolo in Italia praticamente non trovavano impiego mentre alla fine erano più di 1,5 milioni di unità.

MECCANICA E MECCANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI AGRICOLI 
MECCANICA E MECCANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI AGRICOLI 
VOLUME 2 - PARTE QUINTA