Verifiche

Domande aperte
  1. Come può essere definita la sicurezza sul lavoro?

  2. Qual è il significato di salute nel contesto della sicurezza del lavoro?

  3. Descrivi le interrelazioni che intercorrono tra ergonomia e uomo.

  4. Che cosa si intende per benessere generale del lavoratore nel contesto della sua sicurezza sul luogo di lavoro?

  5. Traccia i punti salienti dell'evoluzione della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

  6. Quali sono i due principi fondamentali dettati dalla Costituzione della Repubblica Italiana che hanno diretta influenza sulla successiva definizione normativa in tema di sicurezza del lavoro?

  7. Secondo quale impostazione fondamentale il decreto legislativo 626 del 1994 ha modificato l'approccio riguardo alla sicurezza del lavoro?

  8. Si spieghi perché lo spirito e i principi sui quali si fonda la difesa della salute sono modificabili nel tempo.

  9. Qual è il ruolo della formazione in relazione alla sicurezza del lavoratore?

  10. Che cosa è il Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro (TUSL) e quali sono le specificità di tale testo che riguardano il settore agricolo?

  11. Quali sono i corsi che gli operatori del settore agricolo devono frequentare per conseguire l'abilitazione alla guida delle diverse categorie di mezzi impiegati in agricoltura?

  12. In termini generali, quali sono i tipi di moduli che sono impartiti durante i corsi per l'abilitazione alla guida dei mezzi agricoli?


Quesiti chiusi a risposta multipla (una sola risposta esatta)
  1. II tema della sicurezza sul lavoro ha incominciato ad essere affrontato:
    A prima dell'anno 0, nella Bibbia
    B ai tempi della rivoluzione industriale
    C nella nostra Costituzione del 1948

  2. La sicurezza del lavoro può essere:
    A determinata una volta per tutte dalla normativa vigente
    B definita dal datore di lavoro, che è il responsabile per il lavoratore, attraverso una attenta valutazione dei rischi
    C dipendente dalla realtà in cui il lavoratore vive e lavora

  3. L'ordine di priorità con cui l'ergonomia ci insegna ad affrontare il tema del lavoro dovrebbe essere:
    A macchina - ambiente - uomo
    B macchina - uomo - ambiente
    C uomo - ambiente - macchina

  4. Obiettivo ultimo dell'ergonomia è quello di:
    A garantire il benessere generale dell'uomo sia in ambito lavorativo, sia nella vita quotidiana
    B evitare che il lavoratore si faccia male sul luogo di lavoro
    C permettere al datore di lavoro di valutare i rischi rispettando la normativa vigente

  5. Secondo la concezione attuale della sicurezza del lavoro un infortunio è classificabile come:
    A un'emergenza cui è necessario porre rimedio in maniera economicamente indolore per il datore di lavoro
    B un rischio di origine generale che deve essere eliminato in base alle attività di prevenzione e ai controlli delle autorità sanitarie
    C un rischio specifico che deve essere valutato e trattato all'interno delle aziende grazie alla formazione e alla partecipazione attiva del datore di lavoro, del responsabile per la sicurezza e dei lavoratori

  6. La formazione sui temi della sicurezza deve avvenire:
    A all'assunzione;
    B in occasione di trasferimento, cambiamento di mansioni, introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze o preparati pericolosi
    C in entrambi i casi A e B


Vero o Falso
  1. L’ergonomia è una materia mono-disciplinare che definisce le normative in tema di sicurezza sul lavoro.

  2. Il Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro (TUSL) comprende tutta la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

  3. La normativa vigente in termini di sicurezza del lavoro promuove il miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.

  4. Secondo la normativa attuale, al datore di lavoro è fatto obbligo di dare ai lavoratori adeguata informazione sui rischi connessi all’attività lavorativa espletata e sulle misure di protezione e prevenzione adottate.

  5. La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti devono avvenire fuori dall’orario di lavoro e possono comportare oneri economici a carico dei medesimi.

  6. Solo i lavoratori che vengono assunti senza mai aver lavorato in agricoltura devono acquisire una abilitazione per poter guidare i mezzi agricoli.

  7. L’abilitazione per la guida dei mezzi agricoli è unica e, quindi, non si differenzia a seconda delle tipologie di macchine che sono utilizzate dal lavoratore.

  8. Il corso che i lavoratori di nuova assunzione nel settore agricolo devono frequentare può arrivare, nei casi più complessi, anche a 240 ore di lezione.

MECCANICA E MECCANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI AGRICOLI 
MECCANICA E MECCANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI AGRICOLI 
VOLUME 2 - PARTE QUINTA