Parte 5a
Meccanizzazione: evoluzione, gestione del verde e del bosco, bioenergie, sicurezza

PREREQUISITI

  • Aver acquisito le nozioni di base della fisica, necessarie a comprendere il funzionamento delle macchine agricole

  • Aver acquisito le nozioni di base sul funzionamento delle macchine motrici

  • Saper utilizzare le unità di misura, con i relativi fattori di conversione per la loro trasformazione nelle unità usate più correntemente a livello tecnico e commerciale

  • Saper affrontare quantitativamente problemi reali, anche con lo svolgimento di esercizi

  • Saper utilizzare nozioni e metodologie per una corretta valutazione dei rischi connessi all'uso delle macchine per garantire la salute degli addetti


OBIETTIVI

  • Riconoscere e saper differenziare le diverse categorie e tipologie di macchine operatrici

  • Riconoscere e comprendere il funzionamento dei componenti delle medesime in modo da poterli valutare in fase di scelta, in funzione delle diverse esigenze agronomiche e colturali

  • Riconoscere e comprendere il funzionamento dei dispositivi di accoppiamento operatrici-motrici, in modo da scegliere il tipo di motrice più adatta all'operatrice

  • Saper analizzare le operatrici dai punti di vista ergonomico e della sicurezza


ABSTRACT 

  • Il primo impiego di attrezzi agricoli, così come l'adozione di altre tecniche agrarie, ha avuto origine circa 10.000 anni fa. In una prima fase l'evoluzione delle tecniche di produzione dei prodotti agro-zootecnici e della loro trasformazione in alimenti più complessi, di fatto, non è distinguibile dall'evoluzione, più generale, dell'uomo stesso, degli elementi biologici (principalmente piante e animali) a esso connessi e dell'ambiente circostante. Tale coevoluzione iniziale non fu basata su un metodo concepito per selezionare scientificamente soluzioni specialistiche riguardanti attrezzi e macchine, ma sull'osservazione dei miglioramenti che, attraverso l'impiego di soluzioni adattative complesse, man mano facilitavano il lavoro dell'uomo diminuendone la fatica. Solo l'emergere dell'Impero romano, e delle relative ville rustiche orientate alla produzione specialistica di beni agricoli, spinse verso una maggiore consapevolezza della necessità di studi e pratiche ingegneristiche, che consentissero al settore agrario di conseguire una maggiore produttività del lavoro da sfruttare poi a fini commerciali. Dopo la caduta dell'Impero, con la conseguente perdita della spinta propulsiva derivante dalle esigenze del grande mercato della Roma antica, l'evoluzione ebbe una fase di stasi che terminò solo a partire dal momento in cui nacque una nuova classe borghese che, rilevando i possedimenti di una nobiltà orami divenuta assenteista, diede nuovo impulso all'evoluzione tecnologica. In Italia, tuttavia, per vedere una vera e propria rivoluzione dell'agricoltura, basata sul pervasivo impiego delle macchine, si deve attendere la seconda metà del XX secolo. È da quel momento che si assiste al tumultuoso processo di meccanizzazione, basato sull'impiego di motori endotermici sempre più tecnicamente raffinati e potenti, che ha interessato i processi produttivi agricoli ed è stato oggetto di trattazione nella Parte Terza della presente Opera (Volume base). Tuttavia, non solo i campi sono stati coinvolti da detta evoluzione, ma anche aree verdi, parchi, boschi e allevamenti; quindi, in questa Parte Quinta sono trattate le tecnologie messe a punto per tali ambiti. Infine, a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, il metodo scientifico, che oramai ha preso possesso dello spirito evolutivo della nostra umanità, ha evidenziato che l'impiego delle macchine, anche nel settore agricolo, deve fare i conti con la limitatezza delle fonti energetiche convenzionali di tipo non rinnovabile. Da quel momento la ricerca del settore ha concentrato la sua attenzione non solo sullo sviluppo di soluzioni tecnologiche migliorative delle macchine agricole vere e proprie (ad esempio sfruttando le nuove innovazioni nel frattempo emerse nei settori della meccatronica e dell'informatica), ma anche sulla definizione di tecnologie di conversione delle fonti rinnovabili che possono più facilmente essere impiegate nel settore agricolo. Queste sono quindi entrate a far parte del corpus di conoscenze della Meccanica e Meccanizzazione Agricola e sono qui di seguito trattate in maniera funzionale e schematica.

MECCANICA E MECCANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI AGRICOLI 
MECCANICA E MECCANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI AGRICOLI 
VOLUME 2 - PARTE QUINTA