INTRODUZIONE - Economia e territorialità 5 L agricoltura in ambito locale Con l avanzamento del progresso e con la differenziazione, sempre più marcata, delle aziende agrarie, il territorio ha acquisito particolari caratteristiche di ruralità, ma ha perso quella che era la tradizionale connotazione dell attività agricola, trasformandosi in una attività molto più complessa, caratterizzata da relazioni socio-economiche tra i vari settori che utilizzano le stesse risorse territoriali. Anche la dispersione territoriale dell industria ha contribuito alla modifica degli equilibri sociali ed economici delle campagne. Le modifiche all assetto delle campagne hanno determinato una profonda trasformazione della loro economia, coinvolgendo di riflesso in tale cambiamento anche altri settori di sviluppo. Il mondo rurale è quindi rappresentato da una rete di sistemi locali rurali. Negli ultimi anni anche in Italia si è diffuso un crescente interesse nei confronti dello sviluppo rurale. Questo interesse dipende da due motivi principali: dai cambiamenti della PAC e da una maggiore attenzione al ruolo delle relazioni tra imprese, territorio e istituzioni nelle dinamiche di sviluppo. Di recente la definizione di tradizionale è staFigura 3 Paesaggio della Val d Orcia, un ampia val- ta sostituita da una positiva definizione di ruralità, le in provincia di Siena che dal 2004 è stata ricono- corrispondente alla potenzialità intrinseca delle aree sciuta patrimonio mondiale dell umanità dall UNE- rurali (e del settore agricolo) di generare sviluppo SCO, per lo stato di conservazione eccellente del pa- sociale ed economico. Questo si è verificato particonorama, così come prodotto da un intelligente opera di antropizzazione. Dal 1999 è Area Naturale Protetta larmente in zone che hanno mantenuto una specifica di Interesse Locale (ANPIL) Val d Orcia , su una su- caratterizzazione del paesaggio e dell ambiente e una per cie di 18.500 ettari. considerevole vitalità sociale (Fig. 3). L analisi costi-bene ci rappresenta, inoltre, il comune campo di studi applicati. L attribuzione di un valore monetario ai beni ambientali e naturali è piuttosto dif cile. Per conoscere il valore monetario delle preferenze degli individui si utilizza la nozione di disponibilità a pagare, cioè il prezzo che un individuo è disposto a pagare per ottenere un bene (o un servizio). Esistono due modi per misurare il bene cio: la disponibilità a pagare e la disponibilità ad accettare, essi costituiscono dati rilevanti per l economista ambientale che deve conoscere quanto gli individui sarebbero disposti a pagare per ottenere un determinato miglioramento ambientale o per evitare una perdita, oppure, quale compenso sarebbero disposti ad accettare per rinunciare a un bene cio o per sopportarne la perdita. 07_Introduzione.indd 5 La disponibilità a pagare e la disponibilità ad accettare, sul piano teorico, non dovrebbero differire molto; ma gli studi empirici mostrano differenze non trascurabili (e ciò si spiegherebbe con la psicologia individuale per la quale perdite e guadagni non sono simmetrici). La questione non è al momento risolta e sono utilizzate entrambe le nozioni. Il problema della valutazione della qualità ambientale e della disponibilità di risorse naturali si pone anche a livello di contabilità nazionale. Soltanto a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso si è affermata l idea che la misurazione del usso di beni e servizi prodotti (PIL) deve essere completata da informazioni quantitative riguardanti l ambiente e le risorse naturali. Tentativi per inserire queste valutazioni nel sistema dei conti nazionali sono allo studio (contabilità verde). 3/27/18 2:39 PM
ECONOMIA E AGROSISTEMI
VOLUME 2