ECONOMIA E AGROSISTEMI

CAPITOLO 1 - Bisogni, beni, mercato e moneta 43 possibile, infatti, ottenere credito per acquisire in proprietà o in uso il capitale fondiario, per eseguire su di esso investimenti e per le spese di conduzione (il pagamento di salari, imposte, acquisto dei mezzi produttivi, ecc.). Il finanziamento per le imprese agricole può essere distinto in credito destinato al capitale di esercizio (credito di esercizio) e in credito destinato agli investimenti sul fondo (credito di miglioramento) (Fig. 30). Il primo può essere a sua volta suddiviso in: prestito di conduzione, della durata massima di un anno; prestito di dotazione, destinato all acquisto del capitale macchine e attrezzature e del capitale bestiame; nel prestito di conduzione, rientra anche la richiesta di capitale di anticipazione con garanzia sui prodotti agricoli; prestito in acconto ai soci, nel caso di associazioni o cooperative, con restituzione delle somme richieste al momento della vendita delle produzioni. Figura 31 Esempio di azienda che attua lo sfruttamento di energie rinnovabili. Si tratta di un allevamento intensivo di polli a Heede (Germania), realizzato con pannelli fotovoltaici a copertura delle strutture e con pale eoliche per la produzione di energia. In genere, il credito di esercizio elargisce prestiti della durata di un anno ma non oltre i cinque anni. Il credito di miglioramento finanzia, invece, l esecuzione di investimenti fondiari, come ad esempio costruzioni rurali, impianti arborei e irrigui, rimboschimenti, sistemazioni idraulico-agrarie, opere di viabilità poderale e interpoderale, di bonifica e, in generale, qualsiasi opera volta al miglioramento stabile delle aziende. A queste spese si possono aggiungere quelle per l acquisto di fondi, ma anche quelle per la prima lavorazione e trasformazione collettiva dei prodotti agricoli. Il credito di miglioramento concede prestiti e mutui da restituire non oltre i venticinque anni. Possono accedere a questo tipo di finanziamento anche i Comuni, le Regioni e gli enti come i Consorzi di bonifica e le Comunità montane. L offerta dei mezzi finanziari è affidata, in genere, al Credito bancario che attiva nei confronti degli imprenditori agrari un credito agevolato attraverso agevolazioni stabilite dallo Stato e dalle Regioni che devono rispettare precise norme. Le agevolazioni possono consistere nell abbattimento dei saggi di interesse o nell abbuono di quote capitale. Da alcuni anni alle banche si sono affiancate altre tipologie di intervento, come ad esempio quello di Agrifidi, costituiti da consorzi di operatori agricoli sostenuti da enti pubblici come le Camere di commercio o le Regioni. Il credito di esercizio ha applicazione anche presso istituti specializzati come ISMEA (Sviluppo d impresa). Le nuove forme di credito e sostegno alle imprese agricole Negli ultimi decenni, le aziende agricole hanno potuto usufruire di nuove tipologie di credito nate indipendentemente dal sistema bancario. Grazie all evoluzione e allo sviluppo della politica comunitaria, oltre a prestiti e mutui agevolati, sono stati erogati una serie di finanziamenti finalizzati al sostegno del reddito delle aziende e, soprattutto, dell innovazione tecnologica (Fig. 31). L evoluzione della PAC ha portato, negli anni, al passaggio da finanziamenti a pioggia e talvolta indiscriminati, ad altri molto più mirati, a favore solo di imprenditori che presentavano caratteristiche professionali ben definite. 08_P01_C01.indd 43 3/27/18 2:41 PM

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VOLUME 2