311 CAPITOLO 1 - Politica agricola e territorio Per questo sono state definite quattro aree omogenee individuate sulla base di parametri demografici e ambientali: 1. aree rurali con problemi complessivi di sviluppo; 2. aree rurali ad agricoltura intensiva e specializzata; 3. aree rurali intermedie; 4. poli urbani. Le aree al punto 1 hanno la priorità; tra gli imprenditori agricoli hanno invece la priorità i giovani fino a 40 anni e le donne. I Piani di Sviluppo Rurale (PSR) hanno contribuito a garantire aiuti sempre più finalizzati non alle singole produzioni, ma a uno sviluppo sostenibile del territorio. Queste influenze politiche sull agricoltura hanno fatto sì che negli ultimi due decenni siano cambiati di molto i canoni standard delle aziende agricole. A fianco di quelle tradizionali si sono infatti venute a formare aziende diverse, non più con l obiettivo principale di produrre grandi quantità, ma di ottenere produzioni (anche piccole) di alta qualità, in contesti territoriali anche particolari e svantaggiati che trovano così modo di essere valorizzati. Tanto che, in alcuni casi, se il prodotto di qualità valorizza un territorio, è accaduto anche l opposto, ovvero che il contesto territoriale valorizzasse determinati prodotti agroalimentari. Negli ultimi anni si è arrivati anche a percepire la grande importanza delle aziende agricole per la salvaguardia dell ambiente. Infatti, le funzioni dell agricoltura in questa direzione possono essere molteplici: dalla salvaguardia di particolari ambienti e habitat utilizzabili da specie selvatiche, alla funzione di aree tampone all inquinamento, fino alla funzione di assorbimento dei gas serra. Con l agricoltura intensiva spesso si era arrivati alla scomparsa quasi totale di numerosi habitat, con conseguente impoverimento biologico di molte aree: anche in questo caso la PAC ha dato l impulso per un inversione di rotta, favorendo, ad esempio, la reintroduzione di piccole aree umide nelle aziende, a fronte di un contributo economico per coprire la perdita di superficie coltivabile. Aspetti speci ci del PSR Gli strumenti attraverso i quali il legislatore intende sostenere il settore agricolo sono diversi, anche se la parte maggiore di essi fa capo alla PAC. Questa, come già anticipato, si articola in due pilastri che danno origine a pagamenti di differente tipologia. Il più importante è sicuramente il secondo pilastro, conosciuto come PSR (Piano di Sviluppo Rurale), che è uno strumento ef cace attraverso il quale ammodernare e rendere competitive le aziende agricole. I tre obiettivi strategici di lungo periodo del PSR sono: 1. il miglioramento della competitività del settore agricolo; 2. la gestione sostenibile delle risorse naturali; 3. lo sviluppo equilibrato dei territori rurali (art. 4 Reg. UE n. 1305/2013). Non è casuale che all interno del PSR sia rivolta un attenzione particolare ai giovani agricoltori (di età compresa tra 18 e 40 anni), perché essi rappresentano l imprenditoria più dinamica e sono gli artefici principali della futura agricoltura. Tali misure di incentivo rivolte ai giovani diplomati o laureati, mirano non solo a offrire loro sbocchi lavorativi, ma anche a favorire 18_P04_C01.indd 311 3/27/18 3:13 PM
ECONOMIA E AGROSISTEMI
VOLUME 2