ECONOMIA E AGROSISTEMI

CAPITOLO 1 - Politica agricola e territorio 309 Le scelte agronomiche, infatti, influiscono direttamente sul suolo e sull ambiente modificandolo, a volte anche profondamente. Una gestione consapevole dovrebbe quindi mirare alla conservazione di condizioni ecologiche ottimali e alla salvaguardia dei terreni da problematiche come, ad esempio, quelle legate al dissesto idrogeologico (Fig. 7). Le nuove pratiche in campo agronomico cercano di attenuare soprattutto tali rischi, mantenendo, al contempo, la fertilità del suolo e la produttività aziendale, non potendo prescindere dal lato economico. La diffusione delle nuove tecniche è però generalmente abbastanza lenta, anche laddove si faccia un adeguata opera di formazione e informazione dei soggetti interessati. La politica in questo caso ha il dovere di andare incontro a questo cambiamento, agevolandone la diffusione mediante aiuti diretti o indiretti alle produzioni e indirizzando nella direzione voluta il cambiamento. Figura 7 Il dissesto idrogeologico è un problema di notevole rilevanza, sia per i danni arrecati ai beni che per la perdita di vite umane. Nella immagine i devastanti effetti dell alluvione avvenuta a Genova nel 2014. L abbandono e il dissesto a monte spesso provocano gravi danni a valle nelle zone urbanizzate. La condizionalità La politica agricola comunitaria, dalla sua nascita ad oggi, ha in uenzato in maniera determinante le scelte imprenditoriali, talvolta in modo non univoco: dal sostegno diretto ad alcune colture piuttosto che ad altre, no a cercare di favorire pratiche che preservassero l ambiente. A questo proposito ricordiamo il forte impatto avuto dalla condizionalità, requisito indispensabile per accedere ai nanziamenti dell UE. GLOSSARY Condizionalità Conditionality La condizionalità è stata una delle maggiori novità introdotte dalla PAC nel 2003. costituita da una serie di norme e regole che le aziende agricole devono rispettare per poter accedere al regime del pagamento unico. le regole che l Unione Europea ha voluto porre a presidio della libera concorrenza tra i Paesi membri. Riordino fondiario. Nasce dall esigenza di impedire il frazionamento delle aziende agricole e promuovere il loro rilancio puntando su aziende vitali, ef cienti e competitive. In Italia, il decreto legislativo n. 99/2004, prendendo spunto dal consistente sottodimensionamento strutturale che a tutt oggi af igge il settore primario e dalle ripercussioni che questo ha sulle aziende agricole, contempla un pacchetto di disposizioni che offrono una serie di misure scali e nanziarie. Tra queste spicca per compiutezza l istituto del 18_P04_C01.indd 309 compendio unico, cioè estensioni di terreno in grado di raggiungere i livelli minimi di redditività previsti dalla normativa comunitaria per raggiungere l accesso ai fondi strutturali. Una prima parte della disposizione è mirata a incentivare l ampliamento della dimensione delle aziende agricole e utilizza a tal ne lo strumento dell erogazione di bene ci scali e nanziari, a qualsiasi titolo, di terreni agricoli, da parte di soggetti che si impegnino a costituire per questi terreni un compendio unico, nonché a coltivarlo e a condurlo a titolo di imprenditore agricolo professionale, per un periodo di almeno dieci anni dal trasferimento. 3/27/18 3:13 PM

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VOLUME 2