CAPITOLO 1 - Politica agricola e territorio 301 Sistema dei pagamenti GLOSSARY Pagamenti diretti Direct payments Agricoltori in attività Active farmers Politica di sviluppo rurale Rural development policy Nell ambito di tutte e tre le opzioni, la Commissione prevede che venga mantenuto l attuale sistema dei due pilastri: il primo che include i pagamenti diretti e le misure di mercato, in cui le norme sono chiaramente definite a livello dell UE e il secondo, comprendente misure pluriennali di sviluppo rurale, in cui il quadro di opzioni è fissato a livello dell UE, ma la scelta finale dei regimi spetta agli Stati membri o alle Regioni nell ambito di una gestione congiunta. Per i pagamenti diretti la Commissione intende adeguarne il regime al fine di migliorarne la ripartizione e l orientamento e propone che i futuri pagamenti diretti sostengano il reddito di base degli agricoltori con un pagamento disaccoppiato, un massimale, un orientamento verso gli agricoltori in attività, un sostegno semplice per i piccoli agricoltori e una maggiore attenzione per le zone caratterizzate da specifici vincoli naturali. La Commissione intende in questo modo rafforzare i criteri ambientali per l assegnazione degli aiuti, attraverso una componente ecologica obbligatoria dei pagamenti diretti, mirata a pratiche agricole destinate a contribuire al conseguimento di obiettivi di politica climatica e ambientale (pascoli permanenti, coperture vegetali, rotazione delle colture, il set-aside ecologico, ecc.). Misure di mercato Riguardo alle misure di mercato la Commissione sottolinea la necessità di mantenere l orientamento al mercato della PAC, conservando nel contempo gli strumenti di gestione che hanno avuto un ruolo importante in tempi di crisi. Negli anni a venire alcuni mercati agricoli si dovranno evolvere, in particolare quello dello zucchero che scadrà nel 2014-2015. La Commissione ritiene che siano necessarie misure più generali per migliorare il funzionamento della filiera alimentare, che dovrebbe essere più trasparente e disporre al suo interno di un potere negoziale più equilibrato. Infine la Commissione sottolinea l importanza della politica di sviluppo rurale che l UE conduce attraverso la PAC, per rafforzare la componente ambientale e migliorare il coordinamento di questa politica con le altre politiche europee. La Commissione propone anche di sostenere la competitività dell agricoltura, promuovendo l innovazione, favorendo la buona gestione delle risorse naturali e sostenendo uno sviluppo territoriale equilibrato che incoraggi le iniziative locali. Oltre al rafforzamento degli strumenti di promozione e di valorizzazione della qualità, la Commissione ritiene opportuno includere una serie di strumenti per gestire in maniera più efficace le incertezze legate al reddito e alla volatilità dei mercati. Riforma della PAC Il 12 ottobre 2011, dopo oltre un anno di preparazione e di dibattito, la Commissione UE ha presentato le proposte legislative sulla riforma della PAC per il periodo 2014-2020. Siamo di fronte alla quinta riforma in vent anni, che segue le ultime decisioni relative all evoluzione di questa politica, prese con il cosiddetto Health check del 2008: in quella occasione furono sostanzialmente confermati fino al 2013 gli obiettivi e gli strumenti previsti dalla Riforma Fischler del 2003, rinviando cambiamenti più radicali a decisioni successive, da applicare dopo il 2014. 18_P04_C01.indd 301 3/27/18 3:13 PM
ECONOMIA E AGROSISTEMI
VOLUME 2