ECONOMIA E AGROSISTEMI

282 PARTE TERZA - Agrosistemi e valutazioni dei beni correlati Ricerca dell indennità per acquedotto coattivo La materia è regolata dall art. 1033 e seguenti del Codice Civile: il proprietario è tenuto a dare il passaggio attraverso i suoi fondi alle acque di ogni specie che si vogliono condurre da parte di chi ha, anche solo temporaneamente, il diritto di utilizzarle per i bisogni della vita o per gli usi agrari e industriali . Tale servitù può essere permanente oppure temporanea (per non più di nove anni), può essere resa permanente facendone richiesta prima dello scadere del nono anno. Il passaggio delle acque può essere inteso anche come acque di scarico, in questo caso si parla di scarico coatto, regolato con la stessa disciplina dell acquedotto. Per determinare l indennità (I) del fondo servente si possono presentare due casi: 1. che si debba costruire ex novo, sul fondo servente, una condotta interrata o un canale a cielo aperto completamente a spese del fondo dominante. In questo caso l indennizzo sarà calcolato come segue: per l acquedotto a cielo aperto (Fig. 9): l indennità (I) permanente è data dal valore della superficie da occupare (V1) senza detrazione delle imposte (in quanto la servitù non cambia la proprietà, che quindi paga le imposte anche sulla superficie non più utilizzabile), che devono essere capitalizzate (Imp/r) per trovare il loro valore, più la metà del valore del terreno (V2) senza detrazione delle imposte destinato al deposito dei materiali di scavo e successiva manutenzione, più la distruzione del valore di soprassuolo annuo (Vssa) ed eventualmente poliennale (Vssp) durante l esecuzione dei lavori di costruzione del canale; più i danni (D) derivanti dalla separazione in due parti del fondo (che comporta un aumento di spese gestionali), dall esubero del capitale di esercizio (si pagano quote ed interessi in eccesso su di un capitale che non più dimensionato alla superficie aziendale). In sintesi avremo: I art. 1.038 CC 5 (V1 1 Imp/r) 1 1 (V2 1 Imp/r) 1 Vssa 1 Vssp 1 D 2 per l acquedotto interrato: si presenta la stessa situazione, ma essendo una tubazione interrata, diminuisce il valore dell area destinata al deposito delle materie estratte (Fig. 8). In sintesi avremo: I V2 V1 0,8 - 1 17_P03_C04.indd 282 art. 1.038 CC V2 5 V1 1 Imp/r 1 1 (V2 1 Imp/r) 1 Vssa 1 Vssp 1 D 4 Quando la servitù è richiesta per un periodo non superiore a nove anni si ha una servitù temporanea e l indennità, calcolata come sopra, è ridotta alla metà. Prima della scadenza del nono anno il fondo dominante può chiedere la servitù permanente: in questo caso deve pagare l altra metà dell indennizzo. Figura 8 Disegno per il calcolo dell indennizzo per acquedotto interrato. 3/27/18 3:09 PM

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VOLUME 2