ECONOMIA E AGROSISTEMI

258 PARTE TERZA - Agrosistemi e valutazioni dei beni correlati sempio 2 Relazione tecnica OGGETTO: Valutazione della convenienza a eseguire un investimento consistente in un impianto irriguo da effettuare a partire dalla presente annata agraria. Il sottoscritto _________________ incaricato verbalmente dal Sig. _________________ a procedere alla stima di cui in oggetto, riferisce la seguente relazione che, per comodità espositive, verrà suddivisa nei seguenti capitoli: CAP I: Descrizione e stato del fondo rustico. CAP II: Scelta del criterio di stima. CAP III: Determinazione dei valori ... OMISSIS. CAP IV: Conclusioni ... OMISSIS. CAP I Descrizione e stato del fondo rustico Nel caso in questione, sono stato incaricato dal Sig. Mario Rossi per valutare la possibilità di inserire nella propria azienda un impianto di irrigazione per migliorare il fondo, ottenere un incremento di reddito ed eseguire la programmazione di questo impianto in base alle colture attuate sul suo fondo. L azienda Agrisol è ubicata nella provincia di Pisa e il Sig. Mario Rossi ne è il proprietario e conduttore coltivatore diretto (come da verifica catastale). Il giorno 27 settembre è stato effettuato il sopralluogo da cui è emerso quanto segue: l azienda ha una superficie agraria utile di 10 ha pianeggianti e si trova nella pianura pisana; le sistemazioni idraulico-agrarie consistono in affossature e baulature che hanno la funzione di canali di scolo; viene praticato l avvicendamento colturale e le colture che vengono avvicendate sono: frumento, mais, erba medica e avena. La rotazione viene quindi svolta nel seguente ordine: mais frumento medica medica medica avena. Il clima è mite, ma in estate vi sono periodi abbastanza siccitosi che potrebbero creare danni alle colture in quanto le precipitazioni annue sono di circa 1.000 mm, distribuite soprattutto nei mesi autunnali. Il fondo risulta accorpato e l accesso alle unità fondiarie è garantito da una efficiente viabilità; anche la viabilità interna è funzionante. Il sistema aziendale è buono perché è garantito da pratiche agronomiche svolte in modo adeguato dal coltivatore stesso. I fabbricati sono rappresentati dall abitazione del coltivatore diretto e da una piccola rimessa degli attrezzi. Il capitale scorta è costituito da piccoli attrezzi perché l imprenditore fa ricorso al contoterzismo per tutti i lavori importanti da eseguire in azienda. Al termine del sopralluogo sono stati presi in considerazione tutti i costi diretti e indiretti (calcolati successivamente) che l imprenditore dovrà sostenere per passare da colture erbacee a colture erbacee irrigue. Inoltre, è stato stilato un elenco di analisi da effettuare al terreno per verificare l effettiva necessità di acqua irrigua da distribuire a tali colture, le quantità di acqua da apportare (espresse in m3/ha/intervento), i tempi (espressi in h/ha/intervento) e il numero di interventi per ogni coltura. CAP II Scelta del criterio di stima Nel caso in questione, si tratta di valutare la convenienza del coltivatore a installare un impianto di irrigazione che gli possa permettere di soddisfare le esigenze agronomiche aziendali e di poter migliorare il suo reddito. Si valuterà perciò questa azienda sulla base del reddito andando a ricercare: 1. il Bfa beneficio fondiario ante opere; 2. il Bfp beneficio fondiario post opere; 3. il Kt (costo totale) costituito da costi diretti Kd e costi indiretti Ki. E si applicherà la formula: Bfp 2 Bfa t Kt 3 r 16_P03_C03.indd 258 3/27/18 3:02 PM

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VOLUME 2