ECONOMIA E AGROSISTEMI

178 PARTE SECONDA - Aspetti economici di valutazione dei beni e Catasto GLOSSARY Stima censuaria Census estimate Tariffe d estimo Estimate rates classificazione: consiste nel dividere le qualità di coltura in classi di produttività che dipendono dalle condizioni agronomiche, climatiche ed economiche dei luoghi e dalla fertilità dei terreni data dalla giacitura, struttura e da ogni altro elemento che influisce sulla quantità e qualità dei prodotti. Esistono 5 classi di produttività per ciascuna qualità di coltura e tra le classi lo scarto produttivo è di circa il 20%. Se ad esempio attribuiamo alla classe I una produttività di 100, la classe II sarà 80 e quella della classe III sarà 64, mentre per la classe IV 51,20 e per la classe V 40,96; classamento: è l operazione estimativa con cui viene assegnata a ogni particella del Comune la propria qualità e classe. L assegnazione è eseguita per comparazione con un campione di particelle rappresentativo di ciascuna qualità e classe, chiamate particelle tipo. La stima deve tenere conto dell ordinarietà, cioè si devono considerare le particelle come coltivate secondo i metodi più utilizzati in quella zona. Dopo queste operazioni si passa alla stima censuaria e alla formazione delle tariffe d estimo, cioè la rendita imponibile per ettaro di terreno per ogni qualità e classe, espressa in moneta legale. Quindi moltiplicando la tariffa d estimo per la superficie della particella si ottiene il suo reddito imponibile. Se poi si sommano tutti i redditi imponibili delle particelle componenti un fondo agrario, si ottiene il reddito imponibile del fondo stesso. Se a quest ultimo si applica l aliquota, si ottiene l imposta che il fondo deve pagare. Le procedure per la ricerca delle tariffe d estimo delle varie qualità e classi hanno subito, nel tempo, cambiamenti a partire dall applicazione della Legge n. 3682/1886. Con le successive revisioni degli estimi (del 1923, 1939, 1982, 1992) sono state aggiornate le epoche censuarie delle revisioni in quanto sono utilizzati i prezzi e le produzioni relativi a quell epoca. In particolare, la seconda revisione degli estimi (1939) istituì due redditi imponibili: il reddito dominicale (RD) (dal latino dominus, cioè signore, padrone) che è il reddito relativo al valore del terreno che spetta al proprietario del fondo a titolo di rendita fondiaria, compresi gli interessi sui capitali permanentemente investiti nel terreno (dato dal beneficio fondiario 1 i tributi) e il reddito agrario (RA) cioè il reddito ottenuto dall imprenditore nell esercizio dell impresa agricola. L imprenditore può essere lo stesso proprietario o l affittuario oppure l usufruttuario, comunque è sempre colui che coltiva il fondo. interessi sul capitale agrario 1 compenso per il lavoro direttivo 5 5 reddito agrario Il lavoro di ricerca del reddito imponibile viene eseguito tramite il bilancio economico dell intera azienda ordinaria (azienda di studio, azienda statisticamente rappresentativa di tutto il territorio comunale). Le equazioni sono descritte nel testo che segue. 13_P02_C03.indd 178 3/27/18 2:57 PM

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VOLUME 2