PARTE SECONDA - Aspetti economici di valutazione dei beni e Catasto 131 VERO O FALSO 1. L utilità di un bene economico è sempre oggettiva. V F 2. Il servigio è un bene economico che l individuo può trarre da oggetti materiali. V F 3. Il criterio di stima viene applicato da un perito e rappresenta lo schema logico con cui viene svolta la valutazione. V F 4. Generalmente, i beni mobili forniscono redditi annui (annualità) costanti, posticipati e illimitati. V F 5. La formula di capitalizzazione o attualizzazione o accumulazione iniziaR le dei redditi annui illimitati è V0 5 . V F r 6. Per ogni investimento è possibile un solo saggio di capitalizzazione, perché è in funzione del rischio che il singolo investimento assume. V F 7. Il presupposto fondamentale del ppv di costo è che il bene sia riproducibile. V F 8. Un ambito di applicazione del ppv di surrogazione è la stima di immobili rari o di edifici residenziali antichi. V F 9. Il ppv di trasformazione come metodo di lavoro si basa sull uso del bilancio parziale. V F COMPLETA LE PAROLE MANCANTI 1. Un bene economico presume la coesistenza dell .......................................................... e della .......................................................... poiché l utilità è sempre ........................................................... L estimatore osserva cioè i beni economici dal punto di vista della loro .........................................................., sia essa immediata, .......................................................... o potenziale, in quanto devono soddisfare i suoi ........................................................... 2. Una stima è una previsione di .......................................................... che, come tale, formula una ........................................................... Per esprimere un valore bisogna conoscere lo .........................................................., la ragione .......................................................... o il .......................................................... per cui è richiesta la stima. 3. Per determinare il reddito, cioè il flusso reddituale-.........................................................., vengono utilizzati .......................................................................... impostati secondo il principio dell .........................................................., ovvero che analizzano le scelte gestionali effettuate dalla maggior parte degli .......................................................... in quella determinata ........................................................... 4. Il saggio di interesse è il prezzo .......................................................... di 1 euro di .......................................................... investito nel prestito in un anno. Se il capitale viene investito nell acquisto di un bene economico, si otterrà ugualmente un compenso, determinato dall impiego di .......................................................... e rappresentato dal reddito .......................................................... detto .................................................................................................................. 5. Se nella valutazione di un bene, esiste la difficoltà a reperire i prezzi di .........................................................., si può operare per .........................................................., sostituendo cioè il bene oggetto di stima con un .......................................................... che sia in grado di fornire la stessa ........................................................... 11_P02_C01.indd 131 3/27/18 2:48 PM
ECONOMIA E AGROSISTEMI
VOLUME 2