DIRETTI
Consorzio stradale/irrigazione
Consorzio di difesa
I ▶Consorzi di bonifica si possono definire come "un'associazione costituita tra privati proprietari di un dato comprensorio, allo scopo di provvedere all'esecuzione e alla manutenzione di opere di comune interesse e utilità".
Per la realizzazione di opere si possono istituire dei consorzi, ad esempio, per la realizzazione di una strada si dovrà realizzare un ▶Consorzio stradale.
Le spese che sono presenti quando si realizza un consorzio sono:
1a spesa: per realizzare l'opera;
2a spesa: per la manutenzione dell'opera.
Le due spese vengono ripartite fra i proprietari del comprensorio. I riparti possono essere:
SEMPLICI
DIRETTI
INVERSI
COMPOSTI
DIRETTI
INVERSI
Di seguito analizziamo alcune casistiche.
Può essere costituito quando i proprietari di un comprensorio avvertono la necessità di creare un collegamento stradale con una arteria principale, con l'obiettivo di migliorare i trasporti aziendali sia in entrata sia in uscita (Fig. 1).
In questo caso si realizza una strada consortile a carico dei fondi consorziati. Il perito deve individuare il parametro (riparto semplice) o i parametri (riparto composto) di ripartizione delle spese consortili. In questo caso si ricorre alla lunghezza del tratto di strada che ogni consorziato deve utilizzare e l'ampiezza del fondo in quanto da essa si può calcolare l'intensità d'uso, ma è possibile utilizzare anche il Reddito dominicale.
Esempio 1
Sia da ripartire fra gli aventi diritto la spesa di 3 fondi di 50, 10 e 80 ettari che sono interessati da un Consorzio stradale. È stato deciso di ripartire la spesa dell'opera, di 65.000 €, in base ai metri utilizzati dai singoli proprietari, e cioè:
fondo A di 50 ettari, utilizza la strada per 400 m;
fondo B di 10 ettari, utilizza la strada per 600 m;
fondo C di 80 ettari, utilizza la strada per 1.000 m.
In questo caso, si può applicare il riparto semplice e diretto perché il parametro usato è la lunghezza del tratto utilizzato:
S/a + b + c = 65.000/400 + 600 + 1000 = 32,5
400 = 13.000 €
600 = 19.500 €
1000 = 32.500 €
Esempio 2
Utilizzando i dati dell'Esempio 1, consideriamo di dover ripartire la spesa introducendo un altro parametro e cioè la superficie. In questo modo la ripartizione è sempre di tipo diretto, ma composto. Quindi avremo:
S/aA + bB + cC = 65.000/400 + 600 + 1000 = 0,613
20.000 = 12.260 €
6.000 = 3.678 €
80.000 = 49.040 €
APPROFONDIMENTO - La normativa di riferimento
Per sapere come deve essere eseguita una ripartizione è obbligatorio consultare la normativa specifica dei consorzi. Nel dettaglio, il Testo Unico del 1933 e gli articoli 860, 862, 863 del Codice Civile.
L'art. 860 afferma che "la ripartizione di una spesa consortile deve tenere conto del beneficio conseguito dal proprietario per la costruzione dell'opera del comprensorio".
L'art. 862 tratta delle norme per la formazione dei consorzi. Questo articolo deve essere integrato con la normativa regionale, in quanto i comprensori di bonifica sono sotto il controllo della Regione.
L'art. 863 tratta delle opere, delle loro caratteristiche e di quelle che devono essere prese in considerazione perché l'opera possa diventare infrastrutturale, cioè opere che interessano la comunità.
Esempio 3
Tre proprietari si sono consorziati per la costruzione di una strada. Il perito ha stabilito che si usi la superficie come parametro diretto e la distanza come parametro inverso. La spesa da ripartire è di 150.000 €. La distanza è rispettivamente di:
fondo A = 400 m (a) (8 ha) (d);
fondo B = 600 m (b) (20 ha) (e);
fondo C = 1.000 m (c) (6 ha) (f);
S/(a/d) + (b/e) + (c/f) = 150.000/400/8 + 600/20 + 1.000/6 = 609 €
400/8 = 30.450 €
600/20 = 18.270 €
1.000/6 = 101.500 €
Il ▶Consorzio di difesa si occupa di opere di arginatura o di consolidamento di sponde o di corsi d'acqua al fine di evitare allagamenti in prossimità degli alvei.
Per la ripartizione di queste spese il perito deve:
elaborare una planimetria quotata del comprensorio in modo da evidenziare le zone soggette a inondazione. Il piano quotato deve mettere in evidenza:
a) la linea di piena ordinaria del corso d'acqua (annuale), zona A;
b) la linea di piena straordinaria (ogni 5 anni), zona B;
c) la linea di piena eccezionale (ogni 20 anni), zona C;
suddividere i terreni, compresi nelle diverse zone altimetriche, in classi omogenee di fertilità (allo scopo si fa riferimento al Catasto terreni);
scegliere per ogni classe di fertilità, un fondo tipo, del quale si calcola il beneficio conseguito a opera dell'infrastruttura. Il beneficio corrisponde sostanzialmente nel calcolare il danno che il fondo subiva prima della costruzione delle opere di difesa e la valutazione dell'incremento del reddito derivante dall'opera di difesa.
ESERCIZIO APPLICATIVO
Si costituisce un Consorzio allo scopo di proteggere i terreni da periodici allagamenti.
La spesa prevista è di 25.000 € ai quali la Regione contribuirà per il 70% a fondo perduto.
Il comprensorio è diviso, secondo i rilievi effettuati, nelle zone altimetriche e nelle relative classi di fertilità riportate in Tabella 1.
Tabella 1 •
Proprietari |
Superficie |
Zona |
Classe |
Danno evitato |
|
(ha) |
altimetrica |
di fertilità |
€/ha |
Frequenza - anni |
|
A |
50 |
1
|
I | 110 | 1 |
B |
80 |
II |
60 |
1 |
|
C |
20 |
III | 55 | 1 | |
D |
20 |
2
|
I | 100 | 5 |
E |
50 |
II |
90 |
5 |
|
F |
70 |
III | 70 | 5 | |
G |
15 |
3 |
unica
|
180 | 20 |
H |
10 |
180 |
20 |
In base ai dati riportati in Tabella 1, il perito ha identificato le superfici delle varie zone e ha calcolato il danno evitato in rapporto alle classi di fertilità. Può quindi procedere a ripartire la spesa da sostenere per la realizzazione dell'opera:
la spesa complessiva è stata di 25.000 €, ai quali però va sottratto il contributo della Regione; quindi la ripartizione di spesa sarà di:
25.000 x 0,3 = 7.500 € (spesa da ripartire)
il danno evitato annualmente a ettaro nella prima zona:
A = 110 €/ha
B = 60 €/ha
C = 55 €/ha
il danno evitato annualmente a ettaro nella seconda zona (per r = 0,05):
D = 100 €/ha x r/(q5 - 1) = 18,097 €/ha
E = 90 €/ha x r/(q5 - 1) = 16,28 €/ha
F = 70 €/ha x r/(q5 - 1) = 12,66 €/ha
il danno evitato annualmente a ettaro nella terza zona (per r = 0,05):
G = 180 €/ha x r/(q20 - 1) = 5,4 €/ha
H = 180 €/ha x r/(q20 - 1) = 5,4 €/ha
Tabella 2 •
Proprietari |
Superficie (ha) |
Danno evitato (ha/anno) |
Danno totale (annuo) |
A |
50 |
110 |
5.500 |
B |
80 |
60 |
4.800 |
C |
20 |
55 |
1.100 |
D |
20 |
18,097 |
362 |
E |
50 |
16,28 |
814 |
F |
70 |
12,66 |
886,2 |
G |
15 |
5,4 |
81 |
H |
10 |
5,4 |
54 |
Il danno totale annuo diventa il parametro con cui si ripartisce la spesa consortile con il metodo della ripartizione semplice e diretta.
S/N = 7.500/13.597 = 0,55
0,55
A = 0,55 x 5.500 = 3.025
B = 0,55 x 4.800 = 2.640
C = 0,55 x 1.100 = 605
D = 0,55 x 358 = 197
E = 0,55 x 805 = 443
F = 0,55 x 877 = 482
G = 0,55 x 81 3 45
H 0,55 x 81 = 45
Il conteggio sopra riportato, determina il contributo consortile (o di bonifica), che deve essere pagato per ciascun fondo, al fine di estinguere la spesa per la costituzione dell'opera. Tale contributo può essere pagato in un'unica soluzione, oppure reintegrato per un certo numero di anni.
A questo punto bisogna valutare anche per quanto incide la spesa di manutenzione dell'opera che dovrà essere ripartita con lo stesso criterio di cui sopra ma, il contributo per ogni proprietario, sarà da pagare annualmente e illimitatamente.
Esempio 4
Tre proprietari costituiscono un consorzio di difesa spendendo 150.000 €. La ripartizione viene calcolata in base alla distanza dei fondi dall'argine, in quanto i più lontani hanno minori probabilità di essere inondati.
Si tratta di applicare il riparto inverso semplice:
il fondo A dista 400 m;
il fondo B dista 600 m;
il fondo C dista 900 m.
S/1/a + 1/b + 1/c = 150.000/1/400 + 1/600 + 1/1.000 = 28.846.154
1/400 = 72.115 €
1/600 = 49.038 €
1/1.000 = 28.846 €
Esempio 5
In riferimento all'Esempio 4, supponiamo invece di dover aggiungere alla valutazione anche un altro parametro: il dislivello. Di conseguenza avremo un riparto inverso composto (inverso del prodotto dei parametri):
il fondo A dista 400 m dislivello 1,60 m;
il fondo B dista 600 m dislivello 2,30 m;
il fondo C dista 900 m dislivello 4,10 m.
S/1/aA + 1/bB + 1/cC = 150.000/1/400 x 1,60 + 1/600 x 2,30 + 1/900 x 4,10 = 57.692.307
1/400 x 1,60 = 92.307 €
1/600 x 2,30 = 41.806 €
1/900 x 4,10 = 15.634 €
Gli Esempi 4 e 5 dimostrano che i consorziati pagano in misura minore a mano a mano che si allontanano dall'argine e in misura ancora minore introducendo il dislivello. Il fondo più distante e con quota più alta paga cioè sempre meno con l'introduzione del dislivello altimetrico.
I ▶Consorzi di irrigazione sono opere che hanno lo scopo di determinare un aumento di produttività dei terreni, migliorando la fertilità.
Le spese da ripartire si dividono in:
spese di costruzione, manutenzione, esercizio del canale e manufatti vari, dall'origine alla bocchetta della presa del primo utente;
spese di costruzione, manutenzione, esercizio del canale, dalla presa del primo utente a quella dell'ultimo;
spese generali ed eventuale canone di concessione dell'acqua spettante al demanio.
Per la ripartizione delle spese si ricorre a un parametro tecnico, che rappresenta il beneficio ottenuto
dall'irrigazione, la competenza e la portata alternata in litri al secondo. Anche in questo caso dobbiamo ripartire il costo di esercizio e quello di impianto. Per la ripartizione del costo di esercizio la competenza da sola riesce a stabilire il riparto (riparto diretto semplice). Per il riparto del costo di impianto si utilizza, in ragione diretta, sia la competenza sia il tratto di canale consortile usato (riparto diretto composto), anche se tale parametro penalizza i fondi più distanti dalla presa.
Per il calcolo della competenza (C) avremo:
C = O x Q/R x 24
DOVE
O sono le ore di erogazione;
Q è la portata (l/sec o m3/ha);
R è la ruota o turno (cioè il tempo che intercorre fra due successive irrigazioni);
24 sono le ore del giorno.
Esempio applicativo
I proprietari A, B e C e l’affittuario D si sono consorziati per utilizzare l’acqua di una sorgente che può erogare 100 l/sec. La sorgente è situata sul fondo A. È stato incaricato un perito per effettuare:
il progetto dell’opera;
la ripartizione delle spese dell’opera;
per l’affittuario, viene richiesto al perito di stabilire la convenienza a partecipare all’opera, sapendo che il contratto di affitto scadrà tra 5 anni.
Il progetto comprende la costruzione di un canale di distribuzione che serve tutti i fondi.
Il progetto è stato presentato come miglioramento infrastrutturale e la Regione ha concesso il 38% a fondo perduto del valore di costruzione (ppv costo). Per la risoluzione del quesito si utilizza il parametro competenza per tutti i casi, in modo da semplificare la valutazione.
Il riparto sarà effettuato tenendo conto:
1. del tratto di canale che ciascun fondo usa;
2. della competenza di ciascun fondo.
Dal progetto è risultato che la spesa per la costruzione del canale è stata la seguente:
1° tratto (dalla sorgente alla bocchetta di A): 3.000 € e manutenzione 150 €/anno;
2° tratto (da A a B): 1.800 € e manutenzione 90 €/anno;
3° tratto (da B a C): 2.600 € e manutenzione 125 €/anno;
4° tratto (da C a D): 2.200 € e manutenzione di 110 €/anno.
Il fondo affittato avrà un incremento annuo di plv di 850 €, contro 425 € di maggiori spese.
Risoluzione: il quesito è quello di rispondere e determinare la ripartizione dei contributi consortili (CC) fra gli aventi diritto. Per questo il perito ricerca i dati preliminari che sintetizza come segue:
Fondo |
Rotazione (turno) |
Orario di erogazione |
Portata (l/sec) |
Competenza |
A |
10 |
24 |
20 |
2 |
B |
15 |
36 |
35 |
3,5 |
C |
10 |
24 |
20 |
2 |
D |
5 |
12 |
25 |
2,5 |
Ripartizione delle spese, per la realizzazione dell'opera tra gli aventi diritto:
1° tratto: spesa 3.000 x 62% = 1.860 €. La ripartizione è effettuata sulla base della competenza e quindi si parla di riporto diretto semplice:
S/N = 1.860/10 = 186
2 = 372 €
3,5 = 651 €
2 = 372 €
2,5 = 465 €
1.860 €
2° tratto: non intessa più il fondo A, spesa 1.800 € x 62% = 1.116 €
S/N = 1.116/8 = 139,5
3,5 = 488,25 €
2 = 279 €
2,5 = 348,75 €
1.116 €
3° tratto: non interessa più i fondi A e B, spesa 2.600 € x 62% = 1.612 €
S/N = 1.612/4,5 = 358,2
x 2 = 716,4 €
x 2,5 = 895,5 €
1.612 €
4° tratto: non interessa più i fondi A, B e C, spesa 2.200 € x 62% = 1.364 € (1.364/2,5 = 545, 6 x 2,5 = 1.364 €)
La spesa annua di esercizio viene ripartita con lo stesso criterio della spesa di costruzione del canale. Il perito ha redatto in forma riassuntiva la tabella di ripartizione (Tab. 3), che rappresenta i CC da pagare da parte dei singoli proprietari. Per la spesa di esercizio sono stati utilizzati dati indicativi, per velocizzare le operazioni di calcolo.
Tabella 3 • Prospetto riassuntivo dei contributi consortili (CC).
Fondo |
1° tratto |
2° tratto |
3° tratto |
4° tratto |
CC |
Tempo |
A - costituzione |
372 |
0 |
0 |
0 |
372 |
Unica soluzione |
- esercizio |
30 |
0 |
0 |
0 |
30 |
Annuo illimitato |
B - costituzione |
651 |
488,25 |
0 |
0 |
1.139 |
Unica soluzione |
- esercizio |
55 |
39 |
0 |
0 |
94 |
Annuo illimitato |
C - costituzione |
372 |
279 |
716,4 |
0 |
1.367,4 |
Unica soluzione |
- esercizio |
30 |
22 |
52 |
0 |
104 |
Annuo illimitato |
D - costituzione |
465 |
348,75 |
895,5 |
1.364 |
3.072 |
Unica soluzione |
- esercizio |
38 |
24 |
70 |
110 |
242 |
Annuo illimitato |
A questo punto, il perito può affrontare l'ultimo quesito, ovvero valutare la convenienza da parte dell'affittuario del fondo D ad accettare la partecipazione al Consorzio. Qualora tale partecipazione risultasse non conveniente per l'affittuario, dell'adesione all'opera dovrà obbligatoriamente farsi carico il proprietario del fondo affittato. L'affittuario è come se investisse sul fondo (che non è di sua proprietà) un capitale corrispondente ai CC che devono essere pagati al primo anno di costituzione per la costruzione dell'opera e per i residui anni di manutenzione.
Secondo i dati in possesso del perito, l'opera determina un aumento della produzione grazie all'irrigazione, ma ciò comporta anche maggiori spese di produzione. Risulta infatti che la differenza tra il Rn (prima e dopo la costituzione del Consorzio) è di 425 € (incremento reddito affittuario). Sapendo che il contributo di manutenzione scadrà fra cinque anni avremo:
(Rnp - Rna) x q5 - 1/r x q5 ≥ Costo - Ind./q5
DOVE
(Rnp - Rna) è l'incremento di reddito a opera dei lavori di bonifica.
Valore dei maggiori redditi
425 x q5 - 1/r x q5 = 1.838 €
Costo = 3.072 + 242 x q5 - 1/r x q5 = 4.120 €
1.838 ≥ 4.120 NON CONVENIENTE
Dai calcoli appena eseguiti, risulta che l'affittuario non ha convenienza a partecipare all'opera vista la limitatezza della durata residua del contratto.
Sarebbe invece possibile prevedere una convenienza dell'affittuario se il contributo da versare in unica soluzione fosse rateizzato in un certo numero di anni. Si ipotizzi allora una rateizzazione del contributo in un'unica soluzione in 18 anni al 4% e si ricalcoli la convenienza.
3.072 x r/q18 - 1 x q5 - 1/r x q5 + 242 x q5 - 1/r x q5 = 1.550 €
da cui:
1.838 ≥ 1.550
L'affittuario, in questo caso, ha convenienza a partecipare all'opera.
Come sono definiti i Consorzi di bonifica?
"Un'associazione costituita tra privati proprietari di un dato comprensorio, allo scopo di provvedere all'esecuzione e alla manutenzione di opere di comune interesse e utilità”.
Quando viene costituito un Consorzio stradale?
Quando i proprietari di un comprensorio hanno la necessità di creare un collegamento stradale con una arteria principale con l'obiettivo di migliorare i trasporti aziendali sia in entrata sia in uscita.
Che cosa sono i Consorzi di irrigazione?
Sono opere che hanno l'obiettivo di determinare un aumento di produttività dei terreni, migliorando la fertilità.
What is the definition of a Reclamation Consortium?
"It is an association composed of private owners of a specific area with the aim to provide for the execution and the maintenance of works of common interest and use".
When is a Road Consortium made?
When the owners of an area need to create a road link to a main road network, with the purpose to improve their company transport either incoming and outgo-ing.
What are the Irrigation Consortia?
They are works which aim at determining an increase in the land productivity, improving its fertility.
ECONOMIA E AGROSISTEMI
VOLUME 2