Verifiche

DOMANDE A RISPOSTA APERTA

  1. Descrivi in che cosa consiste l'ordinarietà nella valutazione di un fondo rustico.

  2. Indica le fasi del processo analitico di valutazione.

  3. Quali sono i principali motivi per commissionare a un perito una relazione di stima di un fondo rustico?

  4. Indica quali elementi sono analizzati in una stima a cancello chiuso.

  5. Indica a che cosa serve una stima per ragioni cauzionali.

  6. Quali sono le condizioni estrinseche rilevabili in un sopralluogo?

  7. Nel procedimento di stima analitico quali valutazioni vengono effettuate in merito alla tecnica produttiva?

  8. A che cosa serve la ricerca del valore soprassuolo annuo (Vssa)?

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

  1. Le infrastrutture sono miglioramenti fondiari:
    a) di competenza privata e fanno parte delle condizioni intrinseche
    b) di competenza pubblica e fanno parte delle condizioni estrinseche
    c) di competenza comunale e fanno parte delle condizioni estrinseche

  2. Dalla stima a cancello aperto si ottiene il valore di:
    a) capitale fondiario + capitali a corredo
    b) scorte vive + scorte morte
    c) terra + investimenti fissi

  3. I frutti naturali sono quelli che provengono direttamente dalla cosa (la terra):
    a) solo dopo l'intervento dell'uomo
    b) con o senza l'intervento dell'uomo
    c) senza l'intervento dell'uomo

  4. La valutazione dei frutti pendenti (Fp) viene eseguita sulla base del:
    a) ppv di mercato
    b) ppv costo
    c) ppv capitale

  5. La valutazione delle scorte vive e morte viene eseguita sulla base del:
    a) ppv di mercato
    b) ppv costo
    c) ppv trasformazione

  6. Il Vm negli arboreti a governo periodico viene calcolato nel momento del ciclo poliennale:
    a) iniziale
    b) intermedio
    c) allo spiantamento

  7. La formula con la quale un perito ricava il Bf annuo è:
    a) Bfma = n∑0Bf x r/qn - 1
    b) V0 = P x 1/qn - 1
    c) Bfma = V0 x r

  8. Il bilancio di finita locazione è un prospetto che utilizza le consistenze degli elementi riportati nel:
    a) bilancio annuale
    b) ppv di mercato
    c) inventario iniziale e finale


VERO O FALSO

  1. Nelle stime per successione causa mortis si può procedere con l'eventuale suddivisione del fondo in parti equivalenti fra i diversi eredi.

  2. L'ordinarietà è il modo meno frequente di uso della terra in una specifica zona, e come tale non è utilizzato per determinare il valore di mercato del fondo rustico.

  3. Le servitù attive o passive di un fondo rustico rientrano tra le caratteristiche estrinseche di valutazione.

  4. L'analisi del sistema di conduzione serve al perito per impostare il bilancio aziendale e ricercare il Beneficio fondiario (Bf) con la forma di conduzione ordinaria.

  5. Nel valore detto a terra nuda vengono considerati i valori che si trovano sul suolo (intesi come anticipazioni colturali dei processi produttivi attivati).

  6. La valutazione delle riconsegne viene eseguita quando un affittuario o un altro conduttore lascia il fondo.

  7. Il bestiame rientra nelle scorte vive, considerate capitale produttivo e per questo valutate, per qualsiasi necessità, a ppv di mercato.

  8. Per i calcoli di valutazione delle colture poliennali, si utilizza sempre il reimpianto immediato.

COMPLETA LE PAROLE MANCANTI

  1. Un fondo, in rapporto alle sue caratteristiche intrinseche ed ............................................., si ritiene ordinario quando la sua organizzazione ............................................. rappresenta il modo più ............................................. di utilizzo, da parte degli ............................................., in quella data zona.

  2. Il procedimento per elementi unitari (o stima per .............................................) viene eseguito attraverso le seguenti fasi: si suddivide il fondo in ............................................. omogenei per qualità di .............................................; si ricercano i ............................................. medi a ettaro; si ricerca il valore di ogni appezzamento ....................................... (moltiplicando la superficie per il prezzo di mercato); si ............................................. i valori trovati.

  3. Nella valutazione delle anticipazioni colturali (Ac) si utilizza il più probabile ............................................., cioè la somma delle ...................... sostenute .................................... dell’anno agrario fino al momento della ..............................., aumentate dell’interesse sul ............................................. e detratte dagli eventuali ........................ del periodo considerato.

  4. Le scorte si dividono in scorte ......................... (capitale .............................................), .......................... (capitale.............................................e.............................................) e.............................................di scorta (prodotti in.............................................necessari ai processi............................................., possono essere anche.............................................come i foraggi, il............................................., le sementi, la............................................., ecc.).

  5. Negli arboreti a governo periodico, le piante sono.............................................e la produzione annua è in funzione della loro............................................., dunque anche i redditi.............................................sono.............................................,ma si ripetono in modo.............................................al ripetersi di ogni.............................................di n anni; pertantosi parla di redditi.............................................,.............................................periodici.

  6. La ricerca del reddito periodico (.................) alla fine del............................della coltura, non è altro che la..........................dei benefici.............................................non.............................................realizzati durante il...........................

  7. Nelle coltivazioni poliennali a ciclo annuo, la superficie è suddivisa in.............................................ed è detta.............................................perché ogni anno si provvede all'.............................................e all'.............................................di una particella (in questo caso si ha un reddito.............................................). Le piante sono............................................., ma sull'intera superficie sono..............................................

  8. Il momento ottimale dello spiantamento è definito età del.......................................................................(EMT) cioè il numero di.................di durata più conveniente del..................Per calcolarlo si eseguono valutazioni in.................per appurare i cicli.............................................utilizzati. Quindi, si calcola il..................Il ciclo che conferisce il massimo.............................................sarà quello da utilizzare nella..................

ECONOMIA E AGROSISTEMI
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VOLUME 2