Verifiche

DOMANDE A RISPOSTA APERTA

  1. Quali sono le differenze tra la Scuola estimativo-matematica e quella estimativo-finanziaria

  2. Descrivi quali sono i tre gradi di categorie di beni economici.

  3. In che cosa consiste la stima di un bene economico?

  4. Che cosa significa la sigla ppv?

  5. In che modo viene effettuata la valutazione di beni simili?

  6. Definisci in che cosa consiste il principio dell'ordinarietà.

  7. Indica che cosa significa operare per surrogazione.

  8. Fornisci alcuni esempi di applicazione del ppv di surrogazione in ambito agrario.

  9. Su quali procedimenti si basa la stima del costo di produzione?

  10. Fornisci la definizione di ppv complementare.

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

  1. L'economia afferma che i beni economici sono quelli che scaturiscono dal rapporto fra:
    a) il valore monetario e la sua disponibilità
    b) le richieste di mercato e la loro disponibilità
    c) il fabbisogno individuale o sociale e la sua disponibilità

  2. Dopo aver individuato i prezzi dei beni simili, in base a un preciso parametro, si costruisce la scala di valori, entro la quale si colloca il bene, in questo modo si effettua la sua:
    a) quantificazione
    b) valutazione
    c) stima

  3. Il coefficiente dell'accumulazione iniziale delle poliannualità costanti posticipate illimitate è indicato dalla formula:
    a) 1 x (1 - qn)
    b) 1/(1 x qn ) 
    c) 1(qn - 1 )

  4. Per la determinazione del saggio di capitalizzazione da utilizzare nella capitalizzazione dei redditi va eseguita:
    a) un'indagine statistica
    b) una stima
    c) una valutazione estimativa

  5. I procedimenti di stima del costo di produzione si fondano essenzialmente su:
    a) un'analisi del bilancio aziendale e dei suoi utili
    b) un'analisi tecnica del processo produttivo e un'analisi di mercato
    c) un'analisi dei prodotti disponibili in azienda 

  6. Il valore complementare è dato dalla quantità di moneta che il perito attribuisce a un bene come differenza tra:
    a) il ppv di costo dell'intero bene e quello della sua parte trasformata
    b) il ppv di mercato dell'intero bene e quello della sua parte residua
    c) il ppv di surrogazione dell'intero bene e quello di trasformazione


VERO O FALSO

  1. L'utilità di un bene economico è sempre oggettiva.

  2. Il servigio è un bene economico che l'individuo può trarre da oggetti materiali.

  3. Il criterio di stima viene applicato da un perito e rappresenta lo schema logico con cui viene svolta la valutazione.

  4. Generalmente, i beni mobili forniscono redditi annui (annualità) costanti, posticipati e illimitati.

  5. La formula di capitalizzazione o attualizzazione o accumulazione iniziale dei redditi annui illimitati è V0 = R/r.

  6. Per ogni investimento è possibile un solo saggio di capitalizzazione, perché è in funzione del rischio che il singolo investimento assume

  7. Il presupposto fondamentale del ppv di costo è che il bene sia riproducibile.

  8. Un ambito di applicazione del ppv di surrogazione è la stima di immobili rari o di edifici residenziali antichi.

  9. Il ppv di trasformazione come metodo di lavoro si basa sull'uso del bilancio parziale. 

COMPLETA LE PAROLE MANCANTI

  1. Un bene economico presume la coesistenza dell'..........................................................e della..........................................................poiché l'utilità è sempre...........................................................L'estimatore osserva cioè i beni economici dal punto di vista della loro.........................................................., sia essa immediata,..........................................................o potenziale, in quanto devono soddisfare i suoi...........................................................

  2. Una stima è una previsione di..........................................................che, come tale, formula una...........................................................Per esprimere un valore bisogna conoscere lo.........................................................., la ragione.......................................................... o il..........................................................per cui è richiesta la stima.

  3. Per determinare il reddito, cioè il flusso reddituale-.........................................................., vengono utilizzati..........................................................................impostati secondo il principio dell'.........................................................., ovvero che analizzano le scelte gestionali effettuate dalla maggior parte degli..........................................................in quella determinata...........................................................

  4. Il saggio di interesse è il prezzo..........................................................di 1 euro di..........................................................investito nel prestito in un anno. Se il capitale viene investito nell'acquisto di un bene economico, si otterrà ugualmente un compenso, determinato dall'impiego di..........................................................e rappresentato dal reddito..........................................................detto..................................................................................................................

  5. Se nella valutazione di un bene, esiste la difficoltà a reperire i prezzi di..........................................................,si può operare per .........................................................., sostituendo cioè il bene oggetto di stima con un..........................................................che sia in grado di fornire la stessa...........................................................

ECONOMIA E AGROSISTEMI
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VOLUME 2