NORMATIVE DI TUTELA, MARKETING, AMBIENTE E TERRITORIO 409 Capitolo 17 Denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette La Denominazione di Origine Protetta (DOP) designa il nome di un prodotto la cui produzione deve avvenire in una determinata area geografica, caratterizzata da un knowhow riconosciuto e accertato. Ad esempio, ogni vino che beneficia di una DOP deve essere elaborato esclusivamente da uve provenienti dalla zona in oggetto. L Indicazione Geografica Protetta (IGP) indica un prodotto che possiede una qualità, una notorietà o altre caratteristiche particolari attribuibili a una determinata area geografica. Ad esempio, ogni vino che beneficia di una IGP deve essere elaborato da uve di cui almeno l 85% provenga da tale area geografica. Un produttore può richiedere una DOP o una IGP alle seguenti condizioni: a. è l unico produttore nella zona geografica delimitata; b. la zona geografica in oggetto o il prodotto possiede caratteristiche notevolmente diverse da quelle delle zone a denominazione di origine o indicazione geografica circostanti. G LOSSARY Consorzio di tutela: producers association, protection consortium 0230.Capitolo 17.indd 409 La domanda di protezione si compone di un fascicolo tecnico e di un documento unico che riassume il disciplinare di produzione. I produttori che offrono prodotti con lo stesso marchio DOP (o IGP) possono riunirsi in un Consorzio, registrando un marchio collettivo di proprietà del Consorzio stesso. Sono molti gli strumenti che possono trasmettere al consumatore finale le caratteristiche del valore della tipicità, differenziando il prodotto da altri aventi la stessa denominazione d origine. Infatti, sul mercato possono convivere prodotti riuniti sotto la stessa DOP (o IGP), tra i quali alcuni dispongono della sola DOP (o IGP), mentre altri possiedono anche il marchio del Consorzio di tutela, che viene applicato sul prodotto. Esso indica che anche tra prodotti aventi la stessa denominazione d origine può esserci una differenza dei valori trasmessi dai marchi che si aggiungono al DOP (o IGP) e, quindi, di conseguenza, una concorrenza fra i diversi produttori (17.7). La strategia di sviluppo e valorizzazione delle produzioni tipiche trova il proprio presupposto nelle maggiori opportunità che questi prodotti hanno in termini economici, soprattutto grazie al progressivo sviluppo del mercato e ai bisogni sul piano della qualità e della differenziazione del prodotto. Nella filiera dei prodotti DOP il Consorzio di tutela svolge le seguenti funzioni: vigilanza e tutela del marchio collettivo, assistenza tecnica, promozione e valorizzazione del prodotto. Per questi prodotti è necessario realizzare una strategia di sviluppo che abbia come NAZIONE DOP E IGP obiettivo la domanda, cioè le aspettative reali e latenti dei consumatori; si tratta di impoItalia 249 stare appropriate politiche di marketing volte Francia 193 a informare il consumatore, ma anche a creare Spagna 159 una percezione favorevole della qualità, che Portogallo 118 permetta la formazione di un premium price. Grecia 97 A differenza di quanto accade in un sistema aziendale di marketing, dove tutte le leve del Germania 90 prezzo sono gestite dalle singole imprese, Regno Unito 44 nell organizzazione produttiva dei prodotti Repubblica Ceca 28 tipici queste si ripartiscono tra il Consorzio e Polonia 26 le singole aziende associate, in maniera diffeAltri 104 rente a seconda dei casi. Totale 1108 Per esempio il Consorzio svolga le funzioni di tutela, vigilanza e promozione, mentre le 17.7 Numero di DOP e IGP riconosciute singole imprese gestiscono le leve del prezzo per paese di provenienza (aggiornamento al 15 marzo 2013). e decidono la collocazione del prodotto. 3/16/17 7:48 AM