PRODUZIONI DI QUALIT , CLASSIFICAZIONE E FILIERE 16.10 Funzionale distributore per la vendita diretta del latte crudo fresco. 389 Capitolo 16 Nel caso in cui siano le aziende ad effettuare la commercializzazione del latte crudo, secondo l intesa Stato-Regioni, devono predisporre un piano di autocontrollo con verifica analitica dei parametri previsti dalla normativa (carica batterica, cellule somatiche, ecc.), effettuando almeno due prelievi al mese e tutti i controlli necessari; inoltre sono tenute alla pulizia e sanificazione dei locali, delle attrezzature, dei contenitori, dei mezzi di trasporto e dell erogatore, rispettando tempi e temperature di trasporto. Il latte crudo non può essere somministrato nella ristorazione collettiva (case di cura, case di riposo, ospedali, ecc.) o nelle mense scolastiche (Ordinanza Ministeriale del 10/12/2008). Nessun divieto sussiste per la somministrazione nella ristorazione pubblica, compresa quella agrituristica, che deve offrire garanzie di sicurezza alimentare mediante procedure di autocontrollo (sistema HACCP). Miele G LOSSARY Miele: Honey Apicoltore: Bekeeper In base alle Linee guida Stato-Regioni, per l applicazione del Reg. CE n. 852/2004, la produzione primaria comprende tutte le fasi di allevamento, raccolta, confezionamento e imballaggio in azienda del miele. Anche in questo caso, la vendita occasionale di piccoli quantitativi al consumatore finale e in ambito locale è consentita senza attivare un laboratorio con i requisiti previsti, ma solo con la registrazione di produttore agricolo e predisponendo un sistema di autocontrollo limitato alla tenuta di registri relativi alle operazioni svolte. Tale condizione di vendita esclude il dettagliante, invece l apicoltore che vende occasionalmente è considerato un produttore per autoconsumo che fornisce a terzi una piccola eccedenza di miele e pertanto non è in grado di assicurare determinate garanzie quali l etichettatura che è obbligatoria nella vendita al dettaglio. Nel caso di vendita in un territorio più ampio, o comunque non più in maniera occasionale ma con quantità superiore di prodotto (ceduti secondo le normali pratiche commerciali all interno dei locali di vendita connessi all azienda apistica, in mercati e fiere, oppure mediante la cessione a imprese commerciali), decade l esenzione dall applicazione del Reg. CE n. 852/2004; in quest ultimo caso si applicano le norme riguardanti non solo la produzione primaria (obbligo di registrazione, rispetto dei requisiti di cui all allegato I), ma anche le fasi successive (requisiti di strutture, attrezzature, procedure per il trasporto e la vendita, ecc.), con predisposizione e applicazione delle procedure del sistema HACCP. b a 16.11 Api e miele: un binomio che da sempre è sinonimo di produzioni di nicchia ecocompatibili. 0220.Capitolo 16.indd 389 3/16/17 7:48 AM