376 PARTE QUARTA Inoltre, occorre considerare che in una aggregazione di imprese, i risultati conseguiti da ognuna dipendono anche dalle strategie e dai comportamenti delle altre imprese, questo obbliga le singole imprese agroalimentari ad adottare comportamenti e strategie comuni, al reciproco controllo della qualità immessa sul mercato e comunicata ai consumatori e alle comuni strategie di prezzo. opportuno ricordare che quest ultimo è frequentemente utilizzato dai consumatori come indicatore di qualità del prodotto da acquistare. Passiamo a esaminare più in dettaglio le tre strategie di valorizzazione dei prodotti agroalimentari. Prima strategia: la tipicità APPROFONDIMENTO La tipicità di un prodotto agroalimentare è un aspetto qualitativo al quale i consumatori attribuiscono un importanza sempre maggiore. Questo termine sta a indicare la specificità legata al territorio delle caratteristiche qualitative di un prodotto. Il termine territorio , in questo caso, bisogna intenderlo nel suo significato più vasto che comprende, oltre alle caratteristiche ambientali anche lo specifico patrimonio culturale e lo sviluppo di tecniche produttive peculiari. La certezza dell origine di un determinato prodotto agroalimentare deve essere assolutamente garantita e certificata. La certificazione è regolamentata da specifiche norme e comporta l adozione e il rispetto di un sistema di norme vincolanti per i produttori i quali sono tenuti all assoluta osservanza delle regole per la produzione e per l informazione dei consumatori. La regolamentazione della certificazione della tipicità di un prodotto ha il duplice obiettivo di garantire e tutelare sia i consumatori che esercitano la domanda di prodotti agroalimentari, sia i produttori che esercitano l offerta. Per la domanda, scopo della regolamentazione è quello di fornire assicurazioni sul valore dell informazione fornita e sulla sua autenticità. Per l offerta, la regolamentazione dei prodotti tipici riduce il rischio di comportamenti scorretti da parte di alcuni produttori, differenzia i prodotti agroalimentari riducendo gli effetti negativi della concorrenza di altri alimenti, riequilibra il peso sul mercato dei soggetti che operano lungo la filiera a favore della fase di produzione agricola e migliora la competitività delle imprese, condizione fondamentale che innesca processi di sviluppo locale nelle aree rurali. I prodotti tipici agroalimentari sono quelli a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e a Indicazione Geografica Protetta (IGP), istituite con il Reg. CE 2081/92, sostituito con il Reg. UE 510/06 poi abrogato dal Reg. UE 1151/2012 attualmente in vigore. La quasi totalità del fatturato dei prodotti tipici deriva da formaggi e salumi, di cui circa i due terzi per i I prodotti tipici: classificazione e riferimenti normativi Dopo l Unità d Italia, l agricoltura si presentava come un mosaico di realtà economiche, sociali e produttive diversificate, a causa delle diverse condizioni pedoclimatiche e dei differenti usi locali. Oggi, l agricoltura è cambiata, si è industrializzata per potersi misurare col mercato, il quale uniforma e standardizza le produzioni. I prodotti tipici sono quelli sopravvissuti a questo processo di industrializzazione, sono portatori di una memoria storica, hanno una localizzazione geografica e vengono preparati secondo una specifica tecnica produttiva. Analizzando gli elementi che caratterizzano tali prodotti, possiamo dire che per memoria storica si intendono tutte quelle tradizioni legate al prodotto che rappresenta una tangibile eredità di una cultura contadina tramandata nel tempo e migliorata. La localizzazione geografica fa riferimento alla presenza storica di tale prodotto in un territorio circoscritto, dove le peculiari condi- 0210.Capitolo 15.indd 376 zioni ambientali del luogo geografico imprimono caratteri di unicità. La tecnica produttiva, che assume maggiore rilevanza per i prodotti trasformati, fa riferimento all esperienza tramandata nel corso delle generazioni sulle tecniche di coltivazione e di allevamento, sugli strumenti e sui metodi utilizzati, sui tempi e sulle condizioni di preparazione. La caratterizzazione dei prodotti tipici è stabilita dalla regolamentazione giuridica: infatti esiste una denominazione di tipicità regolamentata a livello europeo (DOP, IGP, STG, indicazioni facoltative di qualità), con un marchio che li identifica, allo scopo di salvaguardare produttori e consumatori, e una tipicità riconosciuta a livello nazionale con l iscrizione nell elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Per potersi fregiare di un marchio comunitario d origine, il prodotto deve rispondere ai canoni richiesti dagli specifici discipli- 3/21/17 12:43 PM