POLITICHE AGRICOLE E ORGANIZZAZIONE DEL MERCATO PRODUTTIVO 15 7 375 Capitolo 15 Valorizzazione dei prodotti agricoli Il sistema agroalimentare italiano ha la necessità di puntare obbligatoriamente sulla qualità dei prodotti, in quanto i territori dove è possibile recuperare margini di competitività sul fronte della produttività e della riduzione e/o contenimento dei costi di produzione sono molto limitati. Strategie operative G LOSSARY Strategie operative: operational strategies Per potere puntare sulla qualità è necessario: definire gli indicatori qualitativi del prodotto; individuare il target di mercato; scegliere i canali commerciali; svolgere un attività di comunicazione. Bisogna, quindi, applicare le strategie di marketing. Per far ciò, sono necessarie capacità manageriali e investimenti specifici che non sempre sono alla portata delle imprese che operano nel settore agroalimentare. Questa è la ragione per cui sono necessarie strategie operative collettive di valorizzazione della qualità. Tali strategie di valorizzazione hanno l obiettivo di rendere riconoscibile il prodotto, fornire informazioni ed assicurazioni in merito alla sua qualità, alla natura tradizionale dei prodotti e alla loro tipicità. Vengono di seguito esaminate tre possibili strategie di valorizzazione dei prodotti agroalimentari. Una prima strategia di valorizzazione dei prodotti agroalimentari può essere rappresentata dalla certificazione europea della tipicità, ovvero le Denominazioni di origine protetta (DOP) e le Indicazioni geografiche protette (IGP). Una seconda strategia dalle diverse forme di associazione tra produttori che si possono realizzare sulla base di affinità territoriali e/o merceologiche (es: le strade del vino, le strade dell olio, ecc.). Una terza strategia dallo sviluppo di filiere corte nelle quali i produttori agricoli in cooperazione formano una rete per aggregare la loro offerta e proporla direttamente ai consumatori finali (es: vendita diretta associata). Per effettuare un attenta scelta della strategia di valorizzazione dei prodotti agricoli da adottare, occorre tenere in debito conto due aspetti comuni alle diverse strategie. Il primo aspetto di cui tenere conto riguarda il fatto che i consumatori consapevoli per ridurre l incertezza sulla qualità dei prodotti da acquistare preferiscono fare le loro scelte avendo un maggior numero di informazioni possibili, per questo le imprese agroalimentari devono attuare delle specifiche modalità di comunicazione e di assicurazione della qualità dei prodotti che offrono alla vendita. Il secondo aspetto da considerare riguarda il fatto che queste attività di comunicazione richiedono la disponibilità di una congrua quantità di risorse finanziarie e, inoltre, affinché un prodotto agroalimentare sia riconoscibile da parte dei consumatori e si possa affermare con certezza sul mercato, occorrono delle quantità adeguate di prodotto da offrire. Sulla base dei due aspetti comuni esposti, risulta difficoltoso per le piccole imprese del settore agroalimentare affermarsi col proprio nome sul mercato. Per cui, per la valorizzazione dei prodotti è necessario adottare strategie di aggregazione delle imprese, in modo che possano acquisire una maggiore visibilità sul mercato e ripartire i costi da sostenere per le attività di comunicazione e di assicurazione della qualità dei prodotti offerti ai consumatori. Per potere adottare strategie di aggregazione delle imprese, il presupposto è l individuazione di un obiettivo comune da perseguire, e questo comporta l accettazione di un compromesso e l imposizione di regole che possono costituire un limite per l autonomia decisionale delle singole imprese agroalimentari, limite che deve essere superato tenendo in considerazione l obiettivo comune come orizzonte da raggiungere. 0210.Capitolo 15.indd 375 3/16/17 7:48 AM