GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE

POLITICHE AGRICOLE E ORGANIZZAZIONE DEL MERCATO PRODUTTIVO G LOSSARY Settore del tabacco: Tobacco industry Settore pataticolo: Potato industry Settore produzioni bovine: Cattle breeding industry Settore vitivinicolo: Wine industry Settore bieticolo-saccarifero: Beet-sugar industry 15.24 Il Consorzio cooperativo Granlatte rappresenta una delle più importanti OP agroindustriali italiane. 0210.Capitolo 15.indd 371 371 Capitolo 15 Nel settore del tabacco lo sviluppo delle OP è stato favorito dalla decisione, in ambito nazionale, di limitare l erogazione dei fondi resi disponibili dall articolo 68 del regolamento (Ce) n. 73/2009 (sotto forma di pagamenti annuali supplementari) ai produttori che stipulano un contratto di coltivazione con un impresa di prima trasformazione, purché si associno in OP riconosciute sulla base del decreto legislativo n. 102/2005. Nel settore operano 23 OP e di queste 19 sono state riconosciute nel biennio 2009-2010, con una forte crescita nell ultimo anno. Le OP tabacchicole sono localizzate per lo più in Campania (13), Umbria (6) e Veneto (2), ma hanno carattere interegionale. Le OP nel settore pataticolo, pur essendo presenti in diverse regioni, hanno una maggiore concentrazione numerica in Campania (6): qui recentemente ha preso avvio il processo di aggregazione dei produttori e si sono diffuse strutture di dimensioni abbastanza modeste. Viceversa, in Emilia-Romagna, un altra regione a forte vocazione produttiva, risiedono due sole OP, ma di notevoli dimensioni; una, in particolare, ASSO.PA. , rappresenta una realtà economica importante con un VPC di poco inferiore a 30 milioni di euro, che concentra il 45% circa del valore della produzione organizzata di patate a livello nazionale. Questa struttura è nata alla fine degli anni Settanta e oggi ricopre un ruolo significativo nel settore, ponendosi come uno degli attori principali nella stipula dell accordo interprofessionale e partecipando alla Borsa Patate di Bologna dove vengono decisi i prezzi di vendita del prodotto fresco. Altre realtà produttive esprimono valori significativi per quanto riguarda le dimensioni economiche della componente organizzata: si tratta del settore produzioni bovine , all interno del quale una sola OP, la lombarda Unipeg , realizza il 90% circa del valore della produzione organizzata; lo stesso risultato è raggiunto nel settore avicunicolo , dove l abruzzese OP ALL.COOP raggruppa anche produttori di altre regioni (Marche e Molise), detenendo più del 70% del valore della produzione commercializzata dalle OP del settore. Per quanto riguarda il settore vitivinicolo le dimensioni economiche delle OP sono più limitate, ma la base sociale è significativa dal punto di vista numerico. Tra tutte si distingue l OP Terre Cortesi Moncaro , che è nata negli anni Sessanta come cantina cooperativa, opera nelle Marche realizzando quasi il 40% del valore della produzione organizzata. Un caso a parte è rappresentato dal settore bieticolo-saccarifero, che conta un unica OP, la CO.PRO.B. , che annovera 4.388 produttori associati provenienti dall Emilia-Romagna, dove l organizzazione ha sede, e anche dal Veneto. L OP, nata nei primi anni Sessanta, è stata riconosciuta nel 2010 e realizza un VPC superiore a 82 milioni di euro; essa, grazie a una mirata serie di alleanze e acquisizioni/fusioni societarie, è diventata leader nella produzione nazionale di zucchero. Alla luce di quanto esposto emerge chiaramente che la situazione delle OP nell agricoltura italiana è molto variabile sia a livello di settore che di territorio. Il processo di aggregazione dei produttori agricoli presenta limiti e contraddizioni, e i risultati non sono ancora del tutto soddisfacenti. La componente organizzata è ancora debole, poco significativa e, soprattutto, le analisi dei dati evidenziano che le OP, tranne alcune eccezioni, hanno dimensioni ridotte, insufficienti per potersi confrontare sui mercati in maniera competitiva e per avere la forza contrattuale necessaria a relazionarsi con tutti gli attori della filiera. Inoltre, appare evidente che in ciascun settore il VPC realizzato si concentra, di fatto, in una o due OP, che hanno in comune la localizzazione nell area settentrionale o in un territorio con una forte esperienza di cultura cooperativa. Del resto, la forma cooperativa si adatta perfettamente alle OP integrandosi nel loro stesso sistema, assumendone le funzioni e rendendo possibile la concentrazione dell offerta. Certamente la tradizione cooperativa ha svolto un ruolo importante nello sviluppo, non solo quantitativo delle OP, ma bisogna 3/16/17 7:48 AM

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