APPENDICE I boschi italiani: botanica, ecologia e selvicoltura

Parte Seconda - Appendice - I boschi italiani: botanica, ecologia e selvicoltura

TRACCIA DEI CONTENUTI
- Boschi puri di conifere (abetine, piccete e pinete)
- Boschi puri di latifoglie (castagneti, faggeti, lecceti, sughereti, querceti, pioppeti, saliceti, robinieti)
- Boschi misti di latifoglie (querco-carpineti, acerofrassineti, querco-ulmeti, orno-ostrieti, alneti)

● Le superfici boschive rappresentano un’importantissima chiave di lettura del paesaggio e un importante aspetto strutturale e funzionale del territorio.
● Esse forniscono indicazioni sulle caratteristiche climatiche, sulla natura del suolo e sottosuolo, sulla presenza di falde freatiche e sorgenti, sul tipo di attività umana che insiste (o ha insistito nel passato) in un dato luogo.
● L’insieme delle essenze vegetali prende il nome dalla specie dominante che ne influenza la composizione floristica e va a costituire vari tipi di boschi che si distribuiscono lungo il territorio nazionale in base a latitudine e altitudine dell’ambiente nel quale si sono insediate.
● La conoscenza delle caratteristiche ecologiche e botaniche di ciascuna delle principali essenze forestali consente di comprendere le esigenze del patrimonio forestale e attuare tecniche appropriate di selvicoltura.

GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE
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