ECONOMIA E AGROSISTEMI

CAPITOLO 2 - Il mercato e la teoria del prezzo En teusi un diritto reale di godimento (ormai quasi in disuso) applicato a un fondo di proprietà altrui, per il quale il titolare (en teuta) ha la facoltà di pieno godimento del fondo, ma per contro deve attuare opere di miglioramento e pagare al proprietario un canone annuo in denaro o in derrate. 63 La destinazione agricola risulta normalmente dal certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune. Questo certificato deve essere allegato all atto di compravendita, nella sua versione più aggiornata (non deve essere stato rilasciato da più di un anno e la parte venditrice deve dichiarare davanti al notaio che non sono intervenute modifiche negli strumenti urbanistici dopo il suo rilascio, quindi esso rappresenta fedelmente la situazione urbanistica del terreno). Sono espressamente esclusi dalla prelazione agraria i terreni edificabili di qualsiasi genere (residenziali, artigianali, industriali, commerciali). La prelazione dell af ttuario L art. 8, comma 1, della Legge 590/1965, prevede che in caso di trasferimento a titolo oneroso o di concessione in enfiteusi di fondi concessi in affitto a coltivatori diretti, a mezzadria, a colonia parziaria, o a compartecipazione, esclusa quella stagionale, l affittuario, il mezzadro, il colono o il compartecipante, a parità di condizioni, ha diritto di prelazione purché coltivi il fondo stesso da almeno due anni, non abbia venduto, nel biennio precedente, altri fondi rustici di imponibile fondiario superiore a lire mille, salvo il caso di cessione a scopo di ricomposizione fondiaria, ed il fondo per il quale intende esercitare la prelazione in aggiunta ad altri eventualmente posseduti in proprietà od enfiteusi non superi il triplo della superficie corrispondente alla capacità lavorativa della sua famiglia . Il diritto di prelazione dell affittuario ha lo scopo di consentire la riunione in un unico soggetto della proprietà e della conduzione del fondo agricolo. Il legislatore ha ritenuto vantaggioso, per lo sviluppo dell economia agricola, che il soggetto che conduce il fondo (purché in possesso della qualifica di coltivatore diretto) abbia la possibilità di acquistarne la proprietà con precedenza rispetto ad altri soggetti, nel momento in cui il proprietario decide di venderlo. La coincidenza tra proprietà e conduzione del fondo risponde all interesse generale, perché il proprietario è senz altro portato, più dell affittuario, ad apportare miglioramenti al fondo, rendendolo più produttivo anche mediante investimenti a lungo termine. La prelazione del con nante L art. 7 della Legge 817/1971, dispone che il diritto di prelazione previsto dal primo comma dell art. 8 della Legge 590/1965: spetta anche [...] al coltivatore diretto proprietario di terreni con nanti con fondi offerti in vendita, purché sugli stessi non siano insediati mezzadri, coloni, af ttuari, compartecipanti od en teuti coltivatori diretti . Questa norma ha ampliato le fattispecie di prelazione agraria, concedendola anche a favore del proprietario coltivatore diretto di un fondo confinante con quello offerto in vendita, ma solo in mancanza di un affittuario coltivatore diretto. La finalità prevalente, dunque, rimane quella di consentire la riunione in un unico soggetto della proprietà e della conduzione del fondo agricolo. Ad essa si aggiunge però quella di favorire la creazione di aziende agrarie di maggiore estensione, attraverso l accorpamento di fondi limitrofi, sempre in presenza della qualifica di coltivatore diretto. 09_P01_cap02.indd 63 10/02/16 16:34

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VOLUME 1