ECONOMIA E AGROSISTEMI

46 PARTE PRIMA - Economia generale In conclusione è solo il prezzo 0-P (prezzo di equilibrio) che eguaglia la quantità domandata con quella offerta. Dallo stesso grafico è possibile ricavare anche l area della rendita, ovvero la differenza fra il prezzo che il consumatore era disposto a pagare e il prezzo di equilibrio che si è formato e l area dell extraprofitto, ovvero la differenza tra il prezzo di equilibrio e il prezzo che avrebbe potuto accettare l offerta sulla base del suo costo di produzione. Per quanto riguarda la formazione del prezzo in regime di monopolio si può affermare che il prezzo risulta determinato dalla politica economico-aziendale adottata dal monopolista, cioè in base alla politica del massimo reddito, del prezzo e della quantità. Nel primo caso il monopolista, considerando i costi e la domanda che caratterizza il mercato su cui vuole immettere i beni prodotti, offre una quantità di merce che gli permetta di ottenere il massimo reddito, tenendo presente che a ogni variazione dell offerta corrisponde una variazione del prezzo di mercato del prodotto offerto. In altre parole il monopolista raggiunge la sua massima convenienza applicando il principio generale dell uguaglianza fra costo marginale e utilità marginale raggiungibile con un preciso livello di produzione e identificabile nel punto di Cournot. Nel secondo caso il monopolista, fissato il prezzo di vendita, deve decidere la quantità di beni da produrre, in relazione alla curva della domanda che caratterizza il mercato dei quel bene. Punto di Cournot Prende il nome da Antoine Augustin Cournot (1801-1877). un modello economico che descrive una struttura industriale di oligopolio in cui le aziende decidono, in modo indipendente, strategico e nello stesso momento, la quantità di produzione. Tale decisione in uenzerà il prezzo di mercato. Monopsonio e oligopsonio Il termine monopsonio designa una particolare forma di mercato caratterizzata dalla presenza di un solo acquirente a fronte di una pluralità di venditori. Una grande azienda industriale può creare un distretto di piccole aziende che la forniscono di componenti, ma che hanno per de nizione un unico e solo acquirente. L oligopsonio è una forma di mercato in cui la domanda è concentrata in un ristretto numero di operatori, mentre l offerta è frammentata in un numero inde nito di operatori. 09_P01_cap02.indd 46 Infine sulla base della politica della quantità il monopolista stabilisce la quantità di bene da produrre che vuole vendere sul mercato, ma deve subire il prezzo di mercato imposto dalla domanda che lo caratterizza. L analisi della formazione del prezzo potrebbe essere completata con l inserimento, nei due tipi di mercato, della situazione in periodo breve monopsonio, in quello di monopolio e lungo, e anche nei regimi di bilaterale, di oligopolio, di oligopsonio. Dato che nella realtà il mercato di rado funziona in modo tipicamente integrale, anche la formazione del prezzo subisce drastiche deviazioni dalle linee teoriche, risulterebbe pertanto inutile esagerare nelle indagini teoriche della formazione del prezzo di mercato. Ad esempio in un mercato perfetto si rilevano sempre delle situazioni di tipo monopolistico in quanto i beni difficilmente sono uguali in ogni loro caratteristica e i compratori non hanno le medesime preferenze. Inoltre, in ogni mercato esistono forze economiche che operano sui prezzi in modo immediato (che determinano oscillazioni di prezzo di breve o brevissima durata) o nel lungo periodo. Fra queste ricordiamo il volume degli scambi di dati beni, la quantità di moneta in circolazione e la stessa velocità di circolazione della moneta. proprio con questi elementi che l economista Irving Fisher (1867-1947) ha impostato l equazione dello scambio dalla quale è facilmente rilevabile che ogni variazione quantitativa dei beni disponibili o dei mezzi monetari in circolazione altera il livello generale dei prezzi, ovvero la quantità di denaro che precisa i singoli prezzi del sistema. Sul mercato si attua una selezione delle imprese che, però a un certo punto, possono decidere di unirsi anziché continuare in un regime di concorrenza rovinosa a causa della quale potrebbero perdere capitali o rischiare sovrapproduzioni. Sono nate così le coalizioni di produttori che accentrando la maggior parte della produzione, possono agire sui prezzi variando l offerta. 10/02/16 16:33

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VOLUME 1