ECONOMIA E AGROSISTEMI

CAPITOLO 2 - Il mercato e la teoria del prezzo GLOSSARY Limite di convenienza Limit of convenience Ragione di scambio Terms of trade Prezzo Price Merce Goods 39 Per la seconda persona si avrà, invece, un utilità marginale dell olio di 40 e del vino di 70, quindi si avrà un utilità marginale del vino rispetto all olio di 70/40 5 1,8. Il divario fra le utilità marginali comparate (0,5 e 1,8) è ciò che permette la convenienza dello scambio. Cambiando luogo, momento e situazioni individuali il limite di convenienza varia. In conclusione possiamo dire che lo scambio si arresta quando per le parti l utilità marginale del bene ceduto uguaglia quella del bene ricevuto. In questo caso si parla di posizione di equilibrio dello scambio. La ragione di scambio si definisce come il rapporto con cui una unità di bene si scambia con una certa quantità di altro bene. Se ad esempio 1 chilo di pasta alimentare (unità di bene) si scambia con 3 chili (quantità di altro bene) di patate, la ragione di scambio della pasta alimentare in termini di patate è 3. Quando un bene si scambia con la moneta, la ragione di scambio prende il nome di prezzo, che rappresenta il valore di scambio di un bene espresso in moneta. Se 1 chilo di carne si scambia con 14,60 possiamo dire che il prezzo della carne è di 14,60 /kg. Per la Scienza economica, dunque, il prezzo di mercato sostituisce la parola valore in quanto, come quantità di moneta che determina in un atto di scambio, rappresenta un concetto non equivoco che può essere indagato sia nelle cause che nei meccanismi con cui si forma. Il valore è invece un concetto relativo e dipendente dallo stato delle nostre conoscenze e situazioni, dunque mutabile. Infatti in alcuni casi è identi cabile con l utilità in quanto si può stimare un bene atto a soddisfare qualche tipo di bisogno che magari per altri non esiste, oppure si può identi care con il costo, quando si riconosce in un bene lo sforzo fatto per ottenerlo e in ne con il prezzo, quando un bene assume il carattere di cosa permutabile e dunque vale nel senso che risulta capace di scambiarsi con una serie di oggetti; pertanto il prezzo di mercato rappresenta l unica interpretazione economica del valore. Lo scambio di beni viene effettuato nei mercati dove questi beni sono definiti merce, ovvero cose acquistabili e alienabili. Sono rappresentate da beni mobili e immobili, ma anche da brevetti, servizi e dal denaro (si acquista in banca dietro corrispettivo detto interesse). Il termine mercato, in genere, individua un luogo fisico dove convengono, in un dato momento, coloro che desiderano vendere e acquistare, portando o meno la merce (è il caso delle borse valori o delle borse merci) (Fig. 2). Figura 2 La borsa valori è un mercato regolamentato nel quale gli operatori negoziano la vendita o l acquisto di titoli nanziari costituiti da frazioni di capitale di una società. 09_P01_cap02.indd 39 In termini più strettamente economici il mercato è il complesso della domanda e dell offerta di un dato bene che si svolge in un dato contesto spaziale. Si possono, infatti, avere mercati locali, regionali, nazionali e mondiali sulla base del tipo di bene. Dall incontro della domanda e dell offerta di una data merce, in un dato mercato, si forma il prezzo della merce stessa, anche se può differire da un luogo all altro a causa della variazione dei volumi offerti o domandati. 10/02/16 16:33

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VOLUME 1