35 PARTE PRIMA - Economia generale 3. Il fabbisogno è rappresentato da una quantità di .........................., quindi ha un .......................... e come tale è misurabile. Il numero delle unità di misura che quantificano il fabbisogno è chiamato in economia .......................... del bisogno. 4. Un soggetto raggiunge lo stato di quiete con la .............................................................................. determinata dalla sua .......................... e concretizzata con l .......................... intrapresa, che porta al diminuire fino all annullamento dell intensità del ........................... In questo caso il soggetto arriva al punto di ........................... 5. Esistono tre grandi categorie di beni economici: beni o .................................................... fisicamente definiti; .......................... che l individuo può trarre dagli oggetti ..........................; diritti, ........................................... definiti, istituiti per volontà dell uomo, sia sui .......................... materiali che sui ........................... 6. I beni strumentali sono mezzi di ....................................., che si consumano in numerosi atti ............................... Sono .......................... durevoli o a .................................................... o a consumo .......................... che possono essere a durata .......................... (ad esempio una ..........................) o durata ........................... 7. L utilità marginale misura l utilità di tutte le .................................................... e l .......................... dello scambio, in altre parole avviene lo scambio quando l utilità marginale dell acquisto .......................... l utilità marginale del ........................... 8. L imprenditore è la figura .............................. che organizza, sovrintende e si assume i .................................................. ....................., è il capo dell .......................... da cui dipendono in modo ............................... le altre figure di ........................... 9. Il capitale favorisce il lavoro dell uomo nell atto ................................ Sostanzialmente è una ............................... prodotta, risparmiata e ............................... in una nuova ................................ 10. L organizzazione economica è il senta l ...............................). ............................... che coordina e dirige gli altri ............................... (rappre- VERO O FALSO 1. L utilità marginale è l utilità dell ultima dose di bene consumata. V F 2. I costi variabili risultano sempre uguali al variare della quantità prodotta. V F 3. I beni a fecondità semplice si esauriscono in più utilizzi. V F 4. L andamento grafico dei costi costanti è parallelo a quello del costo totale. V F 5. Tra i fattori della produzione non rientra il lavoro intellettuale. V F 08_P01_cap01.indd 35 6. Il lavoro si divide in manuale e intellettuale. V F 7. Si definisce utilità l attitudine dei beni a soddisfare i bisogni. V F 8. Il costo totale di produzione è costituito da costi costanti, costi variabili e costi proporzionali. V F 9. I beni sono dati dal rapporto fra il fabbisogno e la loro disponibilità. V F 10. All aumentare delle dosi consumate l utilità marginale aumenta sempre. V F 2/10/16 4:37 PM
ECONOMIA E AGROSISTEMI
VOLUME 1