1. Che cosa si intende per bisogno?
2. Definisci il punto di sazietà.
3. Che cosa sono i beni?
4. Che cosa si intende per beni a fecondità ripetuta?
5. Come si distinguono i beni in base alla loro natura fisica?
6. Che cos'è l'utilità?
7. Che cosa si intende per utilità marginale?
8. Qual è la differenza tra costi costanti e costi variabili?
9. Quali sono i fattori della produzione?
10. Da che cosa è composto il costo totale di produzione?
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
1. La Scienza economica si occupa di fatti:
a) produttivi
b) naturali
c) umani
2. Con la soddisfazione del bisogno, l'individuo ottiene:
a) termine delle necessità
b) raggiunge il punto di sazietà
c) ricomincia con un nuovo bisogno
a) termine delle necessità
b) raggiunge il punto di sazietà
c) ricomincia con un nuovo bisogno
3. La sigla Uma significa:
a) utilità mediocre
b) utilità marginale
c) unità manifesta
a) utilità mediocre
b) utilità marginale
c) unità manifesta
4. La sigla Ume significa:
a) utilità materiale
b) unità mediocre
c) utilità media 1
a) utilità materiale
b) unità mediocre
c) utilità media 1
5 Il capitale è:
a) una ricchezza prodotta
b) una rendita accantonata
c) un patrimonio personale
6. Fra i beni a fecondità semplice non rientrano:
a) le macchine e le attrezzature
b) le sementi
c) i concimi
a) le macchine e le attrezzature
b) le sementi
c) i concimi
7. Quale di queste non è una tipologia di lavoro?
a) lavoro di esecuzione
b) lavoro di direzione
c) lavoro artigianale
a) lavoro di esecuzione
b) lavoro di direzione
c) lavoro artigianale
8. Il costo marginale:
a) aumenta all'aumentare della produzione
b) diminuisce all'aumentare della produzione
c) diminuisce fino ad un punto limite per poi riaumentare
a) aumenta all'aumentare della produzione
b) diminuisce all'aumentare della produzione
c) diminuisce fino ad un punto limite per poi riaumentare
9. I costi costanti:
a) sono anche detti costi di struttura
b) variano in base alla quantità produttiva
c) sono proporzionali alla produzione
a) sono anche detti costi di struttura
b) variano in base alla quantità produttiva
c) sono proporzionali alla produzione
10. Il capitale può essere diviso in:
a) attivo e passivo
b) fisso e circolante
c) rigido o elastico
a) attivo e passivo
b) fisso e circolante
c) rigido o elastico
COMPLETA LE PAROLE MANCANTI
1. L'attività dell'uomo è una realtà in continua......................................., ed egli deve adattarsi a sempre nuove .......................................di fatto. Per operare deve quindi essere in possesso di................................................................. che si estrinseca in attitudini proprie (volitiva,.............................................., direttiva ed..............................................) e attraverso l'uso di mezzi...............................................
1. L'attività dell'uomo è una realtà in continua......................................., ed egli deve adattarsi a sempre nuove .......................................di fatto. Per operare deve quindi essere in possesso di................................................................. che si estrinseca in attitudini proprie (volitiva,.............................................., direttiva ed..............................................) e attraverso l'uso di mezzi...............................................
2. Il bisogno (o.......................................) è una caratteristica dell'azione.....................................dell'uomo insieme al ..........................intrinseco all'operare, che può essere controllato per mezzo di indagini..................................,
di mercato,......................................., ecc., e l'orizzonte......................................., cioè il limite.......................................relativo
a mete ed obiettivi dell'operatore.
3. Il fabbisogno è rappresentato da una quantità di.........................., quindi ha un..........................e come tale è misurabile. Il numero delle unità di misura che quantificano il fabbisogno è chiamato in economia ..........................del bisogno.
4. Un soggetto raggiunge lo stato di quiete con la..............................................................................determinata dalla sua..........................e concretizzata con l'..........................intrapresa, che porta al diminuire fino all'annullamento dell'intensità del...........................In questo caso il soggetto arriva al punto di...........................
5. Esistono tre grandi categorie di beni economici: beni o....................................................fisicamente definiti; ..........................che l'individuo può trarre dagli oggetti..........................; diritti,...........................................definiti, istituiti per volontà dell'uomo, sia sui..........................materiali che sui...........................
6. I beni strumentali sono mezzi di....................................., che si consumano in numerosi atti............................... Sono..........................durevoli o a....................................................o a consumo..........................che possono essere a durata..........................(ad esempio una..........................) o durata...........................
7. L'utilità marginale misura l'utilità di tutte le....................................................e l'..........................dello scambio, in altre parole avviene lo scambio quando l'utilità marginale dell'acquisto..........................l'utilità marginale del...........................
8. L'imprenditore è la figura..............................che organizza, sovrintende e si assume i......................................................................., è il capo dell'..........................da cui dipendono in modo...............................le altre figure di...........................
9. Il capitale favorisce il lavoro dell'uomo nell'atto................................Sostanzialmente è una............................... prodotta, risparmiata e...............................in una nuova................................
10. L'organizzazione economica è il...............................che coordina e dirige gli altri...............................(rappresenta l'...............................).
3. Il fabbisogno è rappresentato da una quantità di.........................., quindi ha un..........................e come tale è misurabile. Il numero delle unità di misura che quantificano il fabbisogno è chiamato in economia ..........................del bisogno.
4. Un soggetto raggiunge lo stato di quiete con la..............................................................................determinata dalla sua..........................e concretizzata con l'..........................intrapresa, che porta al diminuire fino all'annullamento dell'intensità del...........................In questo caso il soggetto arriva al punto di...........................
5. Esistono tre grandi categorie di beni economici: beni o....................................................fisicamente definiti; ..........................che l'individuo può trarre dagli oggetti..........................; diritti,...........................................definiti, istituiti per volontà dell'uomo, sia sui..........................materiali che sui...........................
6. I beni strumentali sono mezzi di....................................., che si consumano in numerosi atti............................... Sono..........................durevoli o a....................................................o a consumo..........................che possono essere a durata..........................(ad esempio una..........................) o durata...........................
7. L'utilità marginale misura l'utilità di tutte le....................................................e l'..........................dello scambio, in altre parole avviene lo scambio quando l'utilità marginale dell'acquisto..........................l'utilità marginale del...........................
8. L'imprenditore è la figura..............................che organizza, sovrintende e si assume i......................................................................., è il capo dell'..........................da cui dipendono in modo...............................le altre figure di...........................
9. Il capitale favorisce il lavoro dell'uomo nell'atto................................Sostanzialmente è una............................... prodotta, risparmiata e...............................in una nuova................................
10. L'organizzazione economica è il...............................che coordina e dirige gli altri...............................(rappresenta l'...............................).
VERO O FALSO
1. L'utilità marginale è l'utilità dell'ultima dose di bene consumata.
2. I costi variabili risultano sempre uguali al variare della quantità prodotta.
3. I beni a fecondità semplice si esauriscono in più utilizzi.
4. L'andamento grafico dei costi costanti è parallelo a quello del costo totale.
5. Tra i fattori della produzione non rientra il lavoro intellettuale.
1. L'utilità marginale è l'utilità dell'ultima dose di bene consumata.
2. I costi variabili risultano sempre uguali al variare della quantità prodotta.
3. I beni a fecondità semplice si esauriscono in più utilizzi.
4. L'andamento grafico dei costi costanti è parallelo a quello del costo totale.
5. Tra i fattori della produzione non rientra il lavoro intellettuale.
6. Il lavoro si divide in manuale e intellettuale.
7. Si definisce utilità l’attitudine dei beni a soddisfare i bisogni.
8. Il costo totale di produzione è costituito da costi costanti, costi variabili e costi proporzionali.
9. I beni sono dati dal rapporto fra il fabbisogno e la loro disponibilità.
10. All’aumentare delle dosi consumate l’utilità marginale aumenta sempre.
ECONOMIA E AGROSISTEMI
VOLUME 1