Le coltivazioni in ambiente protetto avvengono nelle serre, utilizzate nella coltivazione di fiori e piante per ricreare habitat con le medesime caratteristiche di quello naturale. Il settore agricolo che si occupa della propagazione e produzione industriale di piante in ambiente protetto è quello delle aziende vivaistiche. Tali aziende si caratterizzano in base alla specifica tipologia di produzione:
• ornamentale: produce piante ornamentali;
• frutticolo: produce piante da frutto;
• orticolo: produce giovani piante ortive;
• forestale: specializzato nella produzione di essenze forestali.
L’azienda vivaistica si colloca in una posizione intermedia fra l’attività industriale e quella agricola. Il regime colturale è di tipo intensivo e necessita di un considerevole utilizzo di capitale di esercizio, rappresentato essenzialmente da impianti e mezzi tecnici, con una ragguardevole incidenza sugli investimenti di capitale (strutture, impianti di protezione, di irrigazione, ecc.) per valorizzare e massimizzare la produttività. L’estensione della superficie agraria di un vivaio è, a differenza di altre attività agricole, abbastanza ridotta. L’attività richiede inoltre una quota consistente di manodopera qualificata. Le aziende vivaistiche sorgono generalmente vicine a grandi aree urbanizzate o industriali per usufruire di infrastrutture di supporto (elettrificazione, viabilità, trasporti, telecomunicazioni, ecc.). Fanno eccezione i vivai forestali specializzati, che sono spesso ubicati in zone collinari o di montagna. La struttura logistica e operativa di un vivaio può essere complessa perché collegata al livello di specializzazione e di indirizzo produttivo scelto. In generale, tali aziende si specializzano nella produzione di piante in una particolare fase del ciclo produttivo. Fra i settori presenti in genere in un vivaio si ricordano i seguenti:
• Serra. È il settore in cui trovano compimento le varie fasi del ciclo produttivo.
• Piantonaio. Luogo in cui stazionano le piante propagate prima della commercializzazione.
• Semenzaio. È il settore nel quale avviene la prima propagazione dei semenzali che, in seguito, sono sottoposti a trapianto o innesto.
• Barbatellaio. È il settore nel quale si attua la produzione di germogli ottenuti per taleaggio (Fig. 3 a).
• Nestaio. Qui vengono effettuati gli innesti.
• Collezioni. Ospitano le piante madri dalle quali si prelevano semi, talee, marze, barbatelle per la prima propagazione.
• Laboratorio di micropropagazione. È costituito da un settore specializzato nella produzione di piante esenti da virus che vengono ottenute per mezzo della tecnica della coltivazione in vitro (Fig. 3 b). È dotato di attrezzature molto particolari e richiede l’impiego di personale qualificato.