1.5 La produzione e i suoi fattori

1.5 • La produzione e i suoi fattori


Produrre significa trasformare i beni aumentando la loro utilità. Si tratta in sostanza di una trasformazione fisica (aspetto materiale della produzione) messa in atto per accrescerne l'utilità (aspetto economico della produzione). 


Ad esempio trasformare un filo di cotone in tessuto, significa che l'utilità del filo di cotone aumenta se il filo diventa un tessuto, che a sua volta può essere aumentata se il tessuto diventa un capo di abbigliamento (Fig. 6a). In altre 
parole l'uomo dispone di cose (materie prime) con una loro iniziale utilità, e con un'azione volontaria (atto produttivo) trasforma quelle cose in altre (prodotti finiti) che hanno maggiore utilità. La produzione può avvenire anche per mezzo di una trasformazione nel tempo. Ad esempio la conservazione dei prodotti della terra (Fig. 6b) permette di evitare una concentrazione esagerata di offerta (che determina bassi prezzi), diluendo la presenza dei prodotti sul mercato tutto l'anno con conseguente aumento di utilità rispetto al momento della raccolta. Inoltre, si può aumentare l'utilità dei beni trasportandoli dalle località dove sono abbondanti ad altre dove invece sono scarsi (ad esempio le arance dalla Sicilia alla Lombardia, Fig. 6c), in questo caso si parla di trasformazione nello spazio
Per realizzare i processi di trasformazione occorrono diversi agenti chiamati ►fattori della produzione che possono essere raggruppati nelle seguenti categorie in base alla funzione che svolgono nella produzione:
a) la natura (fattore originario) che concorre ai fatti della produzione con i suoi fenomeni naturali (la terra, i laghi, i fiumi, il clima, i giacimenti, le sorgenti, il sole, le maree, ecc.) o mettendo a disposizione materie prime originarie (il carbone) che sono comunque un risultato naturale. La caratteristica di questo fattore è di essere non riproducibile (Fig. 7);
b) il lavoro è l'uomo che con il suo lavoro attua la produzione, cioè l'uomo come soggetto di una produzione voluta, organizzata e attuata attraverso le sue facoltà fondamentali: volontà, intelligenza e forza fisica. Proprio queste facoltà ci permettono di dividere gli aspetti del lavoro: lavoro di impresa, lavoro di direzione e lavoro di esecuzione.
La distinzione ci permette, inoltre, di individuare tre diverse figure di lavoratori e cioè:
l' imprenditore: è la figura economica che vuole la produzione, la organizza, sovrintende alla sua attuazione e se ne assume i rischi, è il capo dell'impresa, da cui dipendono in modo gerarchico le altre figure di lavoratori. Si possono distinguere tre concetti di imprenditorialità: imprenditore-teorico che svolge la sola funzione volitiva e il suo servigio produttivo consiste nel realizzare una data produzione avendo stabilito una organizzazione a cui sovrintende assumendosene i rischi; imprenditore-concreto è un operatore economico reale in quanto partecipa alla produzione con un complesso di servigi che lo definiscono. Esso ad esempio potrà conferire il servigio del capitale e allora parleremo di imprenditore-capitalista, oppure il servigio della direzione con un imprenditore-direttore e così via; imprenditore-ordinario è una figura che scaturisce da un'indagine statistica che si propone di rilevare il comportamento di una popolazione di imprenditori in una data situazione di fatto;
• il direttore: è colui che, data un'organizzazione voluta da un imprenditore, dirige il funzionamento dal punto di vista tecnico, contabile e commerciale in senso lato. In sostanza è un prestatore d'opera, alle dirette dipendenze dell'imprenditore. La sua funzione può essere articolata in vari livelli, in base alle necessità di una data produzione. Si scende da una direzione generale fino a quella di capo servizio o capo operaio;
 l' esecutore: è colui che esegue materialmente le operazioni necessarie alla realizzazione della produzione scelta dal direttore, quindi ha una funzione esecutiva, materiale e manuale. Molti autori distinguono il lavoro intellettuale (imprenditore, direttore, impiegati e simili) dal lavoro manuale (operai e simili), ma è impossibile poter individuare un lavoro che sia solo intellettuale o solo manuale. Anche un operaio durante l'esecuzione di un'operazione deve utilizzare conoscenze e applicarle, dunque mette in atto ragionamenti (l'intelletto) per le sue decisioni. La divisione ha comunque una valenza didattica; 
c) il capitale come risultato di precedenti produzioni favorisce il lavoro dell'uomo nell'atto produttivo. Sostanzialmente è una ricchezza prodotta, risparmiata e reinvestita in una nuova produzione. Si distingue in: ► capitali fissi, quando non mutano forma nel corso della produzione (ad esempio una trattrice), quindi beni che, logorandosi lentamente, non esauriscono la loro utilità in un solo ciclo produttivo; capitale circolante quando la loro forma muta nel corso della produzione e si consumano per intero in un solo ciclo produttivo (ad esempio i concimi sia organici che chimici, i fitofarmaci e, in genere, tutte le materie prime); 
d) l'organizzazione economica è il fattore che coordina e dirige gli altri fattori (rappresenta l'impresa). Alcuni autori non condividono di inserire questo fattore in quanto rappresenta sostanzialmente un particolare aspetto del lavoro e dunque preferiscono trattarlo come tale; 
e) lo Stato è il fattore indiretto della produzione. Con la sua organizzazione garantisce le attività e la libertà dei cittadini. Va assumendo sempre maggiore importanza in quanto la società stessa gli conferisce compiti che si sviluppano nel campo operativo, in quello direttivo e organizzativo, ovvero nella programmazione economica. 
STOP E SINTESI
La produzione e i suoi fattori
Che cosa significa produrre?
Per produzione si intende la trasformazione fisica nel tempo e nello spazio di beni in altri beni con un’utilità maggiore.
Quali sono i fattori della produzione?
I più importanti fattori della produzione sono la natura, il lavoro, il capitale, l’organizzazione economica e lo Stato.
Quante tipologie di lavoro possono essere individuate nei fattori della produzione?
All’interno dei fattori della produzione possiamo individuare il lavoro di impresa, di direzione e di esecuzione (intellettuale e manuale).

STOP AND SUMMARY
Production and its factors
What is intended with the term ‘producing’?
Production is the physical transformations of goods into other different goods with a bigger utility-related to space and time.
What are the factors of production?
The most important are: nature, work, capital, economic organisation and establishment.
How many kind of work are to be highlighted within factors of production?
Within factors of production we can count corporate work, management work, executive work (both intellectual and manual).

ECONOMIA E AGROSISTEMI
ECONOMIA E AGROSISTEMI
VOLUME 1