1.2 Il bisogno

1.2 • Il bisogno


Nell'attività dell'uomo il bisogno corrisponde ad uno stato di insoddisfazione che può essere placato attraverso un mezzo ritenuto idoneo a far cessare la sensazione di malcontento o che ne generi una piacevole. 


In economia può succedere che si parli del bisogno di droga o di alcool perché la moralità del desiderio non riguarda il giudizio economico. È il solo atto della volontà individuale a determinare lo studio della Scienza economica ed è messo in moto dal bisogno, che assume le seguenti caratteristiche:
• è l'affermazione della volontà di un soggetto operante;
• è riferibile a una data situazione di fatto;
• è soddisfatto dall'azione volontaria (prima) e dalla disponibilità di un complesso di beni (dopo) utilizzati per attuarla al fine di soddisfare il bisogno.
Appare dunque chiaro che fino a quando non è compiuta l'azione volontaria dell'uso del mezzo per soddisfare il bisogno non vi è fatto economico. Ad esempio se un individuo ha fame (bisogno) e dispone di un panino farcito (mezzo) e si limita solo a guardarlo, il bisogno della fame non viene soddisfatto, la soddisfazione del bisogno diventerà fatto economico solo quando il soggetto compirà l'azione di mangiare il panino farcito.
Del bisogno esiste l'aspetto qualitativo che consente di distinguere tra un bisogno e l'altro (bere, mangiare, ecc.) e quello quantitativo che esprime la quantità di mezzi necessaria a compiere l'azione per raggiungere la sua soddisfazione. È definibile anche come ► fabbisogno di beni ovvero la quantità di beni (e - di conseguenza - di valore) e come tale è misurabile. Il numero delle unità di misura che precisa quantitativamente il fabbisogno è chiamato in economia ► intensità del bisogno. In altre parole il fabbisogno precisa l'intensità del bisogno.
La ricerca sul bisogno ha permesso di scoprirne alcune leggi: 
a) individualità dei bisogni: ogni soggetto economico ha bisogni che sono diversi perché variano in relazione al tempo e al luogo, all'età, alla posizione sociale, al tipo di lavoro, ecc.; 
b) illimitatezza dei bisogni: il numero dei bisogni qualitativamente diversi non ha limite. L'acquisto di un auto comporta il bisogno di un ricovero, del carburante, di lavarla, di riparala, ecc. Dunque la soddisfazione di un bisogno implica il manifestarsi di un altro bisogno e, in genere, aumenta in relazione allo stato di civiltà del soggetto operante. La quantità di bisogni soddisfatti in un dato tempo indica lo stato di benessere; 
c) sviluppo graduale dei bisogni: negli individui i bisogni si sviluppano secondo una linea generale e in questo ordine: prima i bisogni fondamentali fisiologici, poi quelli complementari, ossia quelli che migliorano la vita dei soggetti; infine quelli voluttuari, ovvero quelli che rendono agiata la vita, la cui esaltazione può sfociare nel vizio. Lordine con cui i bisogni vengono soddisfatti è individuale e contingente. È il caso di ricordare che i bisogni sono tutti concorrenti in quanto la limitatezza dei beni permette la soddisfazione del bisogno più urgente per quel dato soggetto economico. 

La soddisfazione del bisogno

Con la soddisfazione del bisogno si riporta la volontà del soggetto allo stato di quiete in quanto l'azione intrapresa dal soggetto stesso, con le successive unità, fa diminuire l'intensità del bisogno fino all'annullamento. In questo caso il soggetto arriva al Spunto di sazietà. 


Se, ad esempio, parliamo del bisogno alimentare, un soggetto con l'assunzione di diverse dosi di cibo (panini, piatti di cibo, etti di frutta, ecc.) e quindi con l'intensità dell'azione, arriva al punto di sazietà (che naturalmente è diverso da individuo a individuo), ovvero alla cessazione della fame. Data
però la reinsorgenza del bisogno di alimentarsi, dopo qualche ora la situazione si ripeterà e il soggetto dovrà di nuovo cibarsi. In figura 2 riportiamo a chiarimento la curva dell'intensità del bisogno. Sull'asse y è riportata l'intensità del bisogno (variabile dipendente) 0-01 e sull'asse x l'intensità dell'azione atta a soddisfarlo (variabile indipendente) ovvero le dosi successive di bene (1, 2, 3, 4, ... N). Dal grafico risulta evidente che l'intensità del bisogno decresce con l'uso di dosi successive (intensità dell'azione) fino ad annullarsi, seguendo un andamento che è individuale e contingente ed è rappresentato dalla curva (curva dell'intensità del bisogno) 01-Ox-N. L'uso della ennesima dose di bene permetterà di raggiungere il punto di sazietà (N). Nel caso che sia utilizzata una dose intermedia fra 1 e N, ad esempio la dose X, il bisogno risulterà soddisfatto parzialmente e la sua curva di intensità si arresterà al punto Ox.
Quindi avremo che il segmento (O1-Ox) rappresenta la quantità di bisogno soddisfatto. L'area (0-O1-Ox-X-0) è la zona del bisogno soddisfatto. 
Il segmento Ox-X delimita, a destra, l'intensità residua del bisogno. Infine il segmento Ox-X delimita, a sinistra, la zona del bisogno insoddisfatto. 
Come è stato detto, per la soddisfazione dei bisogni (le necessità dell'uomo), il soggetto intraprende l'azione del soddisfacimento usando quantità di beni, di cose o di mezzi. Se un soggetto, ad esempio, ha la necessità di cuocere della carne alla brace, la griglia, il carbone e la carne stessa sono i beni, ma non ci sarà soddisfazione del bisogno fino a quando l'azione dell'uomo, usando quei beni, non compie le azioni dovute (accendere il carbone, porre la carne sulla griglia e sorvegliare la cottura). 
Dunque non sono i beni alla base della soddisfazione del bisogno quanto piuttosto le azioni. Si parla allora di un soggetto operante, della sua necessità e dell'azione atta a soddisfarla. 
Dunque, per l'Economia, è bene non ciò che è tale per sua natura, ma ciò che viene ritenuto tale per volontà dell'uomo che è messo in relazione alla soddisfazione di una necessità. 

Figura 3 • Rappresentazione grafica che esemplifica le azioni necessarie alla soddisfazione del bisogno alimentare di mangiare una fetta di torta al cioccolato. 
STOP E SINTESI
Il bisogno
Come si definiscono gli aspetti di un bisogno?
Esistono l’aspetto qualitativo che distingue un bisogno dall’altro e quello quantitativo che individua la quantità di bene necessaria alla sua soddisfazione.
Come si può definire il punto di sazietà?
Il punto di sazietà corrisponde in pratica all’annullamento del bisogno e si raggiunge man mano che si forniscono dosi successive del bene richiesto che fanno decrescere l’intensità del bisogno sino al suo annullamento (punto di sazietà).
STOP AND SUMMARY
The need
How are need’s aspects to be defined?
Qualitative aspect, that distinguishes a need from another and Quantitative aspect, that evaluates how much of a good is needed for filling a need.
How do you define the point of satiety?
By definition it is the total filling of a need, obtained by gradually providing doses of the good required to overcome to the need.

ECONOMIA E AGROSISTEMI
ECONOMIA E AGROSISTEMI
VOLUME 1