Difesa delle colture

Appendice 416 Difesa: derrate alimentari Acaro delle farine (Flour mite) Fitofago Acarus siro Classificazione ord. Acarina fam. Acaridae Descrizione Maschio: idiosoma di colore bianco-perlaceo, lungo 320-460 m, gnatosoma di colore variabile dal giallino al rosso-brunastro, zampe pelose. Femmina [ 20 ]: idiosoma di forma ovale con margine posteriore leggermente frastagliato, lungo 350-650 m. 20 Acaro delle farine visto in microscopia elettronica a scansione. Biologia Questo acaro si sviluppa in un intervallo di temperatura compreso tra 25 e 31-32 °C e U.R. superiore al 62% con op- timum a 80-85%. Danni A. siro vive di preferenza su farine, entro cui affonda per alcuni centimetri conferendo loro un odore pungente dovuto agli escrementi dell acaro stesso. Può anche attaccare le cariossidi, se sono rotte, e si può trovare inoltre su altri substrati (es. fieno o formaggi in stagionatura); le cariossidi sono suscettibili di infestazione se contengono almeno il 14% di acqua. Difesa La difesa si basa su misure preventive di pulizia e di igiene dei locali di conservazione delle derrate. Legumi da granella Tonchio del fagiolo (Bean weevil) Fitofago Acanthoscelides obtectus Classificazione ord. Coleoptera fam. Chrysomelidae sottofam. Bruchidae 21 Danni e adulto preparato di Acanthoscelides obtectus (cortesia dott. S. Demichelis, Di.Va.P.R.A. Entomologia Università di Torino). Biologia Gli adulti sono presenti in campo tra fine luglio e inizio agosto. Le femmine producono un foro sul baccello, a circa 1 cm dal funicolo, e introducono attraverso questa apertura fino a 40 uova. Lo sviluppo dell uovo richiede almeno 8,7 °C. Le larve, nate dopo un periodo variabile di giorni (da una settimana a un mese), a seconda delle condizioni ambientali, penetrano nei semi scavando gallerie e nutrendosi dei tessuti cotiledonari. Rimangono nei semi fin dopo la raccolta e lo sviluppo si completa quindi in ma- Descrizione Adulto: colore grigio scuro con elitre un po più corte del corpo (non arrivano a coprire l ultimo o anche il penultimo segmento addominale), su cui sono presenti alcune macchioline e una macchia più grande di colore bruno-rossastro, dimensioni 2,5-4 mm (maschio più piccolo della femmina). Larva: biancastra, apoda dopo la prima muta, a forma di C . Uovo: ellissoidale, bianco, dimensioni 0,8 x 0,3 mm. gazzino, dove le larve si impupano ed emergono dal seme attraverso un foro di uscita. Nei magazzini il tonchio sviluppa altre generazioni (in Italia settentrionale solitamente 3 e fino a 8 nelle regioni con clima più caldo). Ciascun seme può essere infestato da parecchie larve. Altri tonchi conosciuti sono: il tonchio del pisello (Pea weevil) Bruchus pisorum, fitofago specifico del pisello; il tonchio della fava (Broad-bean weevil) Bruchus rufimanus, specie assai polifagia. Danni L infestazione del tonchio comincia in campo, ma continua in magazzino: dunque questo fitofago può essere considerato un parassita delle derrate. Attacca prevalentemente il fagiolo, ma anche altre leguminose da granella. I danni, specie sulle varietà più suscettibili, possono essere anche consistenti a causa del deterioramento del prodotto e della perdita della germinabilità dei semi. Difesa La difesa in magazzino si attua con misure generali di pulizia dei locali di deposito e con la conservazione dei fagioli in luoghi asciutti, freschi (possibilmente con temperatura sotto i 10 °C) e chiusi in sacchi. Il prodotto destinato al consumo può essere disinfestato tramite refrigerazione per 48 ore a -15/-20 °C, mentre quello stoccato può essere eventualmente sottoposto a disinfestazione chimica con le tecniche già esaminate (vd. calandra del grano).

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PARTE APPLICATIVA