Difesa delle colture

La conservazione dei prodotti Difesa: derrate alimentari 8 Gli sclerozi sono strutture di resistenza presenti in molte specie di funghi: essi hanno l aspetto di corpiccioli scuri ben visibili e si formano anche su substrato artificiale (in a: micelio di Sclerotinia sp. isolato da lattuga e cosparso di sclerozi; in b: particolare degli stessi sclerozi). a zazione, ma si insediano su organi lesionati e il loro sviluppo è favorito da temperature relativamente alte (28-30 °C) e da elevata umidità. Danni I funghi del gen. Aspergillus attaccano numerosi substrati, compresa la frutta. Talvolta A. alliaceus può risultare parecchio dannoso, in particolare su aglio in via di conservazione: i bulbilli, infatti, vanno incontro a b 411 Appendice un marciume inizialmente molle e poi disseccano. Alcune specie di Aspergillus, in particolare A. carbonarius e occasionalmente A. niger, sono considerate i principali produttori di ocratossina A (OTA) sui grappoli d uva. Difesa Il controllo si basa su misure atte a prevenire l insediamento dei funghi che, avendo attitudini essenzialmente saprofitarie, attaccano le matrici attraverso le ferite mentre il loro sviluppo è favorito da condizioni di umidità; pertanto è necessario effettuare la raccolta in periodi di clima secco facendo attenzione che durante la raccolta stessa i bulbi non siano lesionati e provvedendo a conservarli in luogo asciutto, fresco e ben aerato. Muffa verde-azzurra (Blue mold) Agente causale Penicillium expansum Classificazione div. Ascomycota fam. Trichocomaceae 9 Mela con marciume da muffa verdeazzurra. Diagnostica La diagnosi è visiva. Vi sono aspetti che caratterizzano P. expansum e che ne permettono una diagnosi differenziale rispetto ad altre specie di Penicillium: l alterazione è tipicamente accompagnata da odore di ammuffito e dalla formazione dei cuscinetti verde-azzuri sulla superficie delle parti colpite. Più in generale questa specie si sviluppa anche in magazzini refrigerati e, in capo a 8-10 settimane dall infezione, compaiono Sintomatologia Sui frutti colpiti compaiono macchie tondeggianti di marciume su cui si evidenziano le fruttificazioni conidiche del fungo in forma di cuscinetti di colore verde-azzurro. lesioni di circa 2,5-4 cm di diametro; al contrario, nei marciumi causati da altre specie nelle medesime condizioni di temperatura possono non differenziarsi le fruttificazioni fungine e, inoltre, lo sviluppo delle lesioni è più lento, l area colpita è meno estesa e l alterazione è di consistenza più solida. All esame microscopico sono osservabili le fruttificazioni agamiche prodotte da lunghi conidiofori che, all estremità, portano ramificazioni secondarie asimmetriche formate da catene di conidi unicellulari, subsferici, di diametro 3-3,3 m [ 9 ]. Biologia I Penicillium sono un genere di funghi ubiquitari in grado di crescere saprofiticamente e moltiplicarsi sui materiali più svariati (es. anche sul legno delle cassette di frutta); i loro conidi sono secchi e molto volatili, per cui la disseminazione avviene facilmente sia negli ambienti di raccolta sia successivamente in magazzino. L infezione sui frutti si realizza tramite ferite o anche attraverso le lenticelle e il successivo sviluppo del fungo è favo- rito da elevata umidità ambientale, mentre l intervallo termico di crescita è piuttosto ampio (in celle frigorifere con temperatura vicina a 0 °C, anche se l optimum è rappresentato da temperature relativamente alte). Danni I funghi del gen. Penicillium attaccano numerosi substrati (in particolare sono da temere in postraccolta su mele e pere). Le infezioni provocano il marciume e la perdita dei frutti. Penicillium expansum produce la patulina, una micotossina i cui limiti massimi ammessi nei succhi di frutti sono oggetto di regolamentazione UE. Penicillium expansum inoltre è potenzialmente pericoloso per la capacità di produrre composti in grado di alterare le caratteristiche organolettiche dei vini, in particolare la geosmina, che anche a concentrazioni molto basse conferisce ai vini un aroma terroso (4050 ng/l nei vini bianchi e 50-80 ng/l nei vini rossi). Difesa Per il controllo della malattia intanto occorre raccogliere i frutti facendo attenzione a non

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