La conservazione dei prodotti Difesa: derrate alimentari 407 Appendice Mosca domestica (Musca domestica) Cosmopolita in stretta associazione con l uomo e avvantaggiata dalle sue attività. Di colore grigio-nera con adulti che misurano da 5 a 7 mm. Mosca verde della carne (Lucilla spp.) Di colore verde metallico (7-10 mm), è attratta dagli odori della carne macellata o in macellazione, dal pesce crudo e cotto. Su questi alimenti depone le uova. Si tratta del comune moscone, piuttosto grosso (9-12 mm) di colore blu metallico e dal caratteristico ronzio; attratto da carne, pesce, carcasse e altre derrate in maturazione, su cui depone le uova. Cosmopolita, ma di piccole dimensioni, adulti da 3 a 4 mm. Presente su qualsiasi alimento in fermentazione, frutta matura, vino, aceto, e su sostanze zuccherine particolarmente odorose. Allo stadio larvale predilige i lieviti e per questo è facile trovare questo insetto nei locali adibiti all impasto e lievitazione dei prodotti da forno. a b Moscone blu della carne (Calliphora spp.) c Moscerino dell aceto (Drosophila spp.) d (Fonte: da Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna) Le blatte appartengono all ordine Dictyoptera, che comprende insetti terrestri di medie o grandi dimensioni, con corpo appiattito, apparato boccale tipicamente masticatore, antenne filiformi, ali anteriori ispessite (tegmine) e zampe sottili e lunghe adatte alla corsa; esse depongono le uova in ooteche a forma di borsetta che rimane attaccata al corpo della madre o viene rilasciata in posti riparati e nascosti. Le famiglie comprendenti specie che frequentano i luoghi antropizzati sono: fè). Altre blatte: Periplaneta americana (American cockroach) o Blatta rossa (28-44 mm) di colore bruno-rossiccio, ord. Dictyoptera fam. Blattidae; Supella longipalpa (Brown-banded cockroach) (13-16 mm) di colore variante dal bruno rossastro al bruno-giallastro lucente, ord. Dictyoptera fam. Blattidae; Polyphaga aegyptiaca presente in Italia meridionale, ord. Dictyoptera fam. Polyphagidae; Periplaneta aua - Blattidae, cui appartiene la blatta comune, o scarafaggio nero, Blatta orientalis; (a) (Black cockroach) - Ectobiidae, rappresentata nei nostri ambienti dalla Blattella germanica (b) (German cockroach) (chiamata anche blattella del caffè perché nei bar con scarsa igiene si intrufola nei contenitori dei fondi del caf- stralasiae segnalata a Milano nel 2001, ord. Dictyoptera fam. Blattidae. Le blatte hanno abitudini notturne e frequentano principalmente ambienti caldi e umidi come i servizi igienici e le fognature. All interno delle abitazioni si spostano attraverso canaline elettriche e condutture idrauliche, nascondendosi facilmente in ogni minima fessura. Sono onnivore e pertanto si nutrono di qualsiasi sostanza organica, comprese le immondizie. Il rischio sanitario è rappresentato dalla possibile trasmissione di microrganismi patogeni (batteri, virus, b parassiti intestinali), di cui le blatte sono potenziali vettori, mentre il rischio alimentare consiste nei loro escrementi e rigurgiti (caratteristica di questi insetti) che possono contaminare le derrate. Le formiche appartengono all ordine degli Hymenoptera e sono suddivise in diverse famiglie generalmente raggruppate nella superfamiglia Formicoidea. Sono insetti evoluti e sociali che costruiscono nidi e si nutrono di sostanze di origine animale e vegetale; all interno delle abitazioni si muovono soprattutto attraverso le canaline elettriche. Sono da considerarsi sostanzialmente insetti fastidiosi, ma non pericolosi, e il rischio igienico-sanitario e alimentare è ipotizzabile solo in presenza di forti infestazioni per la presenza di resti, escrementi, corpi e possibile diffusione di germi patogeni. Topi e ratti I topi e i ratti sono mammiferi ascritti alla famiglia dei Muridae: i primi appartengono al genere Mus e i secondi al genere Rattus. Sono tassonomicamente e morfologicamente affini, ma i ratti sono di taglia generalmente più grande. Le specie maggiormente diffuse negli ambienti antropiz- zati sono il Mus domesticus, il Rattus norvegicus e il Rattus rattus. La lotta diretta contro i roditori viene usualmente realizzata con prodotti chimici chiamati rodenticidi, i quali sono a base di un anticoagulante che provoca emorragie interne. Le sostanze attive ad attività anticoagulante sono molecole derivate dal dicumarolo, dal tiocumarolo e dall indandione (quelle dell ultima generazione sono il brodifacoum e il difetalione), formulate come esche a base di cereali, paste o gel per la preparazione di esche e polveri da pista (traccianti). Il formulato commerciale può contenere sostanze coloranti e amaricanti in modo da rendere il rodenticida ben visibile, una volta distribuito, e scoraggiarne l assunzione accidentale da parte di bambini e adulti. I rodenticidi si distinguono in tossici per assunzioni ripe-
Difesa delle colture
PARTE APPLICATIVA