70 Parte Prima QQ 4.5 Gli PUKPJH[VYP LJVSVNPJP In genere, in un ecosistema equilibrato si ha la presenza di moltissime specie, anche se rappresentate da pochi individui. Al contrario, in un ecosistema perturbato si assiste alla riduzione o alla scomparsa delle specie sensibili, mentre si ha la proliferazione di quelle più resistenti agli inquinanti. Può essere dif cile valutare la consistenza dei fenomeni d'inquinamento e pertanto non è semplice individuare gli interventi più ef caci per la boni ca delle aree contaminate e il ripristino della qualità ambientale. Gli inquinamenti provengono da attività industriali, agricole, urbane e raggiungono i comparti ambientali, con diversi gradi di tossicità e sinergismo. Per valutare il livello di degrado ambientale si ricorre a indicatori ambientali, cioè a caratteristiche empiricamente osservabili o calcolabili che descrivono un fenomeno e il grado di vulnerabilità prevedibile dell'ambiente. Anche se l alterazione dei parametri sico-chimici dell ambiente può essere causata da eventi naturali eccezionali, come i fenomeni vulcanici secondari, il rischio ambientale deve essere considerato principalmente un rischio di natura antropica. Gli indicatori possono essere di tipo chimico- sico o biologico, oltre che economico e sociale. Gli indicatori chimici sono diversi a seconda che si tratti di ambiente aereo (anidride solforosa, ossidi di azoto, CO2) o acquatico e terrestre (BOD, carbonio, fosforo, solidi, metalli). L'analisi chimica permette di conoscere quali sostanze causano l'inquinamento e la loro concentrazione, ma presenta anche alcuni limiti. Infatti essa fornisce solo un dato istantaneo e non continuo nel tempo, non mette in evidenza alcuni inquinamenti (DDT), non dà una valutazione complessiva sull'azione sinergica degli inquinamenti. Da ciò nasce la necessità di integrare l'analisi chimica con l'uso di indicatori biologici, cioè di organismi viventi che nel loro insieme costituiscono i migliori indicatori a tempo pieno dell'ambiente in cui vivono. Gli indicatori biologici sono quegli organismi, vegetali o animali, o funghi oppure una intera comunità, particolarmente sensibili ai cambiamenti apportati all'ecosistema da fattori inquinanti e perciò in grado di fornire informazioni sulla qualità dell ambiente (4.30). In relazione alla presenza, assenza, distribuzione, rarefazione e condizione biologica (stress ambientale) dell indicatore, si ottiene una serie d informazioni sulle alterazioni ecosistemiche di una speci ca area. In genere, si individua un organismo BIONDICATORI 4.30 Esempi di indicatori biologici: larva di efemenottero, lichene, gambero, ape, lombrico. O