68 Parte Prima che provocò il rilascio in atmosfera di diossine con successiva loro deposizione nei suoli in una vasta area della Lombardia, e nel 1986 a Chernobyl dove lo scoppio della centrale nucleare determinò la ricaduta al suolo di isotopi radioattivi in molti stati europei con conseguente aumento del livello di radiazioni ionizzanti. 4.29 Discarica. O L inquinamento del suolo, inoltre, può essere diretto o indiretto. L inquinamento diretto può avvenire nelle zone urbane e industriali e nelle zone rurali. Nel primo caso si veri ca in conseguenza dello smaltimento di re ui scarsamente depurati, o non depurati affatto, e del deposito di ri uti solidi e materiali di scarto contenenti prodotti chimici; nel secondo caso l inquinamento diretto è dato dall impiego di prodotti chimici o agrochemical come i fertilizzanti inorganici e i tofarmaci, dall uso di re ui zootecnici, di fanghi di depurazione e di compost (4.29). L inquinamento indiretto è provocato dai contaminanti derivanti dagli apporti atmosferici e dalle acque di irrigazione. A volte le stesse sostanze sono riversate nei umi e giungono al terreno per in ltrazione. Le precipitazioni sui suoli agricoli portano, infatti, all alterazione del pH e alla riduzione dell attività microbica mente le acque irrigue inquinate determinano un abbassamento della produzione che si manifesta con una azione tossica diretta sulla pianta oppure con una tossicità mediata dal terreno. In questo caso le sostanze che non percolano negli strati profondi e non vengono ssate dai colloidi del suolo permangono nelle soluzioni circolanti svolgendo un azione totossica dovuta al loro assorbimento da parte delle piante. L inquinamento delle acque irrigue può essere principalmente riconducibile a: 1. sostanze organiche naturali (scarichi urbani, re ui zootecnici, industrie di trasformazione di materiali organici naturali); 2. sostanze organiche di sintesi ( tofarmaci, tensioattivi anionici); 3. sostanze minerali e inorganiche, materiali solidi in sospensione, metalli pesanti e sali disciolti (derivanti da fenomeni erosivi, scarichi industriali di vario tipo, re ui di insediamenti civili scarsamente depurati); 4. carico microbiologico (acque re ue di insediamenti urbani e zootecnici). Il suolo è in grado di smorzare gli effetti negativi derivanti dall immissione di sostanze inquinanti grazie alla sua capacità di autodepurazione, al suo potere assorbente, alla capacità tampone, all intensa attività biotica che in esso si svolge, sottraendo parzialmente alla soluzione circolante gli inquinanti mediante meccanismi meccanici e chimici di assorbimento e facendo loro diminuire la possibilità di lisciviazione ed evaporazione. Tuttavia la capacità autodepurativa del suolo ha un limite oltre il quale i danni diventano irreversibili e il pericolo maggiore di questo inquinamento è che a lungo andare il suolo perda la capacità di depurazione. I ri uti solidi e liquidi delle industrie e dei centri abitati vengono spesso accumulati in pozzi o fosse che non sono impermeabili (discariche abusive), e perciò detti perdenti, che lasciano percolare lentamente il loro carico inquinante con il conseguente pericolo di contaminazione delle acque profonde. A ciò vanno aggiunti i roghi di ri uti che, oltre a contaminare il suolo, inquinano l aria e le sorgenti provocando gravi danni alla salute dell uomo con un forte incremento di malattie (leucemie e altre forme di tumore), avvelenando il bestiame e causando rischi aggiuntivi per i consumatori di carne e latte.