64 Parte Prima Esistono diversi tipi di inquinamento idrico. 4.21 Fenomeno dell eutro zzazione. O 4.22 Marea nera. O 1. Civile: deriva dagli scarichi delle città che veicolano materiali organici, detersivi, oli, grassi e particelle sospese riversandoli, spesso senza alcun trattamento di depurazione, nei umi o direttamente nel mare. Quando il l° carico organico eccede la capacità di autodepurazione, si veri cano carenze di ossigeno, con conseguente sviluppo di metano, ammoniaca e idrogeno. Quando a eccedere sono i sali minerali (in particolare quelli di azoto e fosforo provenienti da detersivi), si veri ca la crescita incontrollata di alghe che provoca una brusca e improvvisa diminuzione della quantità di ossigeno presente nelle acque (anossia) con conseguente mortalità di tutte le specie che ne dipendono. Il fenomeno prende il nome di eutro zzazione (4.21). 2. Industriale: è formato da sostanze diverse la cui composizione varia a seconda del tipo di processo produttivo. Alcune sostanze chimiche disciolte nell acqua sono particolarmente tossiche per l uomo e per numerose specie viventi (tra queste il rame, lo zinco, il piombo, il ferro, il manganese, il cromo, il mercurio, i solventi clorurati, gli oli minerali e gli idrocarburi). Esse vengono assorbite dalla ora e fauna ittiche, passano attraverso la catena alimentare e si accumulano causando patologie diverse. La presenza di oli e grassi impedisce all ossigeno di venire a contatto con l acqua, formando una barriera scarsamente permeabile anche alla luce solare, con riduzione della fotosintesi cloro lliana. Una particolare forma di inquinamento è rappresentata dalle maree nere (4.22) dovute allo scarico, voluto o accidentale, di petrolio che giunge attraverso piccole perdite o alle acque di lavaggio delle stive delle petroliere, alle in ltrazioni in mare provenienti dalle raf nerie costiere, alle perdite di oli lubri canti e di carburanti da parte delle imbarcazioni e, in ne, agli incidenti cui vanno incontro le petroliere. Il petrolio forma sulla super cie del mare un velo oleoso, rallenta gli scambi gassosi con l atmosfera e limita la penetrazione delle radiazioni solari. In pochi giorni il 25% circa del petrolio si volatilizza in atmosfera con l azione delle onde e del vento, il 50% circa viene demolito dai batteri, mentre la parte residua forma grumi oleosi di grandi dimensioni che si depositano rapidamente sul fondale o vengono trascinati dalle correnti sui litorali, soffocando ogni forma di vita. Danni immediati si riscontrano nella fauna marina (pesci, uccelli, crostacei, ecc.), mentre nel lungo periodo si ripercuotono sull intero ecosistema marino e costiero. 3. Agricolo: è legato all uso eccessivo e scorretto di antiparassitari, diserbanti, insetticidi, concimi e fertilizzanti di sintesi e allo spandimento dei liquami prodotti dagli allevamenti (4.23). Tali inquinanti, essendo generalmente idrosolubili, penetrano nel terreno e contaminano le falde acquifere o vanno a riversarsi nei corpi idrici super ciali dove provocano fenomeni di eutro zzazione (apporti di azoto e fosforo). Si evidenzia così la presenza di residui negli alimenti e nelle acque potabili provenienti da pozzi sotterranei (4.24).