56 Parte Prima della temperatura nella maggior parte della Terra a eccezione di quelle regioni in cui le nuvole di solfati atmosferici prodotti dalle emissioni industriali ri ettono la luce solare verso lo spazio e raffreddano l atmosfera. La conseguenza è che i ghiacciai artici, quelli alpini e quelli delle catene montuose delle medie latitudini, hanno subito una riduzione, i fenomeni meteorologici e gli eventi climatici estremi sono in numero crescente, le precipitazioni totali annue, nelle regioni delle medie ed alte latitudini dell emisfero Nord sono aumentate, mentre nelle regioni subtropicali vi è una chiara tendenza all aumento di fenomeni siccitosi. )\JV KLSS VaVUV L'ozono è un gas composto da tre atomi di ossigeno che si è formato in milioni di anni per effetto dell'attività dei vegetali e ha formato uno strato, detto ozonosfera, che ha consentito alla vita di lasciare le acque per conquistare le terre emerse senza subire le radiazioni ultraviolette solari. Le radiazioni ultraviolette UV sono una componente della radiazione solare e, a causa del loro alto contenuto energetico, provocano danni irreparabili alla vita vegetale sul pianeta, sono dannose alla salute umana perché provocano scottature, gravi problemi agli occhi e aumentano l incidenza del Approfondimento Gli impatti dei cambiamenti climatici Secondo gli scenari climatici dell IPCC (Intergovernemental Panel on Climate Change) nei prossimi anni si avranno gravi effetti sugli ecosistemi e la vita dell uomo stesso (4.9). s ,A VARIAZIONE DELLA TEMPERATURA E DELLE PRECIPITAZIONI avrà per conseguenza signi cative modi cazioni nell umidità del suolo, nello scorrimento super ciale dell acqua, nella portata dei umi e dei laghi. I modelli indicano una tendenza all aumento del rischio di alluvioni, di periodi di siccità e di sostanziali cambiamenti nella disponibilità e nella qualità di acqua in molti paesi tra i quali l Australia, il Nordafrica, l Africa meridionale, l Europa meridionale, il Medio Oriente e l America Latina. s )N SEGUITO ALLO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI POLARI IL LIVELLO DEI mari si innalzerà e vaste zone costiere e interi arcipelaghi saranno parzialmente sommersi. In Italia ben 17 aree, fra cui Venezia, saranno inghiottite dal mare. s .EGLI OCEANI LA RIDUZIONE DELLE AREE GHIACCIATE AL 0OLO Nord provocherà la modi cazione della salinità e delle correnti, con riduzione della pescosità. s .ELL ATMOSFERA A CAUSA DEL RISCALDAMENTO DELLA SUPERlcie degli oceani, si registrerà un accumulo di energia termica che sposterà grandi masse d aria calda e renderà più violenti i fenomeni estremi, come tifoni e uragani, mentre cresceranno in frequenza e intensità le precipitazioni alluvionali e le temperature estreme sia calde che fredde. s )N MOLTI ECOSISTEMI IL CAMBIAMENTO CLIMATICO PER LUNGHI periodi di tempo, porterà ad una riduzione della biodiversità. Già oggi si sono osservati spostamenti di animali e piante in cerca di habitat più idonei, ma se questi diminuissero o si frammentassero o se le capacità migratorie fossero impossibili o troppo lente rispetto alle modi che del clima, gli ecosistemi e alcune specie sarebbero minacciati o danneggiati in maniera irreversibile. s 0ER QUANTO RIGUARDA LA SALUTE UMANA LA MODIlCA DELLE condizioni climatiche potrebbe comportare l aumento dei decessi dovuti ad ondate di caldo e agli eventi climatici estremi e una maggiore diffusione di malattie infettive. Le previsioni dell OMS per il 2050 sugli effetti di un incremento medio di due gradi di temperatura prospettano un aumento del 45% della diffusione della malaria soprattutto nelle zone temperate, e un incremento del 55% della febbre dengue, il cui vettore, Aedes albopictus o zanzara tigre, è stato di recente individuato anche in Italia. Il ciclo vitale di molti organismi e i processi coinvolti nella diffusione delle malattie infettive, sono, infatti, strettamente legati ai fattori climatici. Le modi che climatiche daranno origine a conseguenze particolarmente gravi per i paesi in via di sviluppo che rischiano di andare incontro a un aumento della frequenza e della durata delle carestie e a una riduzione della disponibilità di cibo in conseguenza della quale potrebbe crescere la migrazione di popolazioni alla ricerca di territori più idonei a condizioni normali di vita. Per i paesi industrializzati, gli impatti più signi cativi comporteranno la riduzione della disponibilità di risorse idriche, l aumento del rischio di alluvioni, il deterioramento della qualità dei suoli, l aumento della frequenza degli incendi, la crescita dell erosione e la perdita di zone umide nelle aree costiere. Sulle future condizioni climatiche dell Europa del Nord è stata formulata l ipotesi che lo scioglimento dei ghiacci artici provocherà un potenziamento delle correnti oceaniche provenienti dall Artico e devierà la Corrente del Golfo, che attualmente ha effetto riscaldante sulle coste occidentali, provocando paradossalmente un irrigidimento delle temperature, mentre nell Europa meridionale, come nel resto del mondo, si veri cherà un