Il concetto di paesaggio 43 Capitolo 3 dalla tutela dei singoli siti alla tutela degli ecosistemi e dalla dimensione nazionale alla dimensione internazionale. Infatti una rete ecologica non costituisce un sistema chiuso, capace di sostenersi soltanto attraverso scambi interni, ma è uno strumento indispensabile sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista politico per la piani cazione del territorio, da quello locale, provinciale e regionale a quello più vasto di carattere nazionale o transnazionale. Gli elementi di una rete ecologica strettamente interconnessi tra loro sono fondamentalmente quattro, distinti in: 1. aree nucleo o aree centrali (core areas), costituiscono l ossatura della rete essendo formate dagli ecosistemi, dotati di un elevata naturalità come parchi o riserve. Esse sono già, o possono essere, soggette a regime di protezione; 2. aree tampone o fasce di protezione o aree cuscinetto (buffer zones), si trovano contigue alle aree nucleo e svolgono funzione di protezione, garantendo l indispensabile gradualità degli habitat; 3. corridoi ecologici o fasce di connessione, sono strutture lineari e continue di forme e dimensioni varie, che hanno funzione di collegamento tra le aree ad alta naturalità e consentono la mobilità delle specie e l interscambio genetico, indispensabile al mantenimento della biodiversità; 4. aree puntiformi o frammentate o sparse (stepping zones), sono aree di piccola super cie che occupano una posizione strategica per sostenere specie di passaggio su un territorio, come durante la migrazione di avifauna, oppure per ospitare particolari microambienti in situazioni di habitat critici, come piccoli stagni in aree agricole. Mettere a sistema una rete ecologica signi ca creare o rafforzare un sistema di collegamento e di interscambio tra aree ed elementi naturali isolati, contrastandone la frammentazione e i suoi effetti negativi sulla biodiversità. 9L[L 5H[\YH Il continuo degrado degli habitat naturali e le minacce che gravano su talune specie sono fra i principali interessi della politica ambientale dell Unione Europea (UE) il cui territorio ha subito, nel tempo, numerose frammentazioni degli ambienti naturali a favore dell urbanizzazione, dell attività industriale, dell agricoltura intensiva e delle infrastrutture. Per garantire la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali e seminaturali nonché della ora e della fauna selvatiche sul territorio europeo, è stata creata Natura 2000, una rete ecologica di zone speciali protette che è la più grande del mondo e si fonda su due direttive: a. la direttiva 92/42/Cee, detta direttiva Habitat, che prevede l individuazione e la protezione di siti caratterizzati da habitat naturali e seminaturali e specie animali e O 3.18 Logo di Rete vegetali, considerati di interesse comunitario; Natura 2000. b. la direttiva 79/409/Cee, detta direttiva Uccelli, sostituita con la direttiva 2009/147/Ce che richiede sia la conservazione di numerose specie di uccelli sia l individuazione di aree da destinarsi alla loro protezione. Ogni Stato membro dell UE deve contribuire alla costituzione della rete ecologica europea Natura 2000 (3.18) in funzione della presenza e della rappresentatività sul proprio territorio di questi habitat, individuando aree di particolare pregio ambientale denominate Siti di Importanza Comunitaria (SIC) in esecuzione della Direttiva Habitat, che vanno ad af ancare le Zone di Protezione Speciale (ZPS) in esecuzione della direttiva Uccelli.