Il concetto di paesaggio 35 Capitolo 3 a b 3.10 Paesaggio padano in due vedute aeree del territorio caratterizzato da: (a) campi coltivati e case rurali isolate nella campagna o (b) riunite in piccoli agglomerati urbani. O Nella prima, che si sviluppa a ridosso della fascia alpina e prealpina, il terreno è costituito dal deposito di detriti pesanti (come ciottoli e ghiaia), perciò l acqua piovana non rimane in super cie, ma penetra nel sottosuolo e scende in profondità, n dove trova uno strato impermeabile che blocca il suo percorso, dando origine alle falde acquifere. La bassa pianura presenta invece suoli impermeabili, costituiti da detriti più ni e leggeri (come argilla e sabbia) ed è perciò ricca di acque super ciali. Nel punto di incontro tra alta e bassa pianura si crea la fascia delle risorgive (dette anche fontanili), in cui una parte dell acqua sotterranea riemerge e continua il suo ciclo in super cie. L alta pianura è sede delle attività industriali e delle relative infrastrutture e presenta un paesaggio fortemente urbanizzato con grandi aree metropolitane (Torino e Milano), mentre la bassa pianura si con gura come area prevalentemente a vocazione agricola, orientata alla commercializzazione dei prodotti, con campi coltivati e case rurali isolate nella campagna (3.10). Il paesaggio appenninico La catena appenninica, lunga circa 1000 km attraversa la Penisola italiana essendo concatenata a Nord-Ovest alla catena alpina e a Sud con i rilievi della Sicilia settentrionale. Dal punto di vista geologico presenta una sostanziale unità strutturale, con formazioni sedimentarie. I suoi rilievi sono di modesta altezza (la vetta più alta è il Gran Sasso, 2912 m) con monti arrotondati e dolci nella parte settentrionale, un po più aspri e di tipo calcareo dolomitico nella parte centro-meridionale, che è anche caratterizzata dal vulcanesimo (la vetta più alta è rappresentata dal vulcano Etna, 3323 m). Si distinguono l Appennino settentrionale, centrale e meridionale. L Appennino settentrionale che comprende porzioni di territorio di Liguria, Toscana ed Emilia Romagna; è formato da rocce sedimentarie che costituiscono pendii dolci e arrotondati dove l argilla ha determinato il caratteristico paesaggio dei calanchi, privo di vegetazione e predisposto a frane e smottamenti. Le montagne presentano una sostanziale differenza fra i due versanti: il versante tirrenico è ripido soprattutto quando scende direttamente al mare, come in Liguria, mentre il versante adriatico è poco scosceso e si distribuisce in uno spazio più ampio, dove i umi hanno un decorso trasversale. Al variare dei versanti, differisce anche la vegetazione: in cima al crinale si trovano le praterie, con una ora erbacea simile a quella alpina. Scendendo di quota, si incontrano le brughiere, in cui si rinviene il mirtillo nero e rosso, il sorbo, il rododendro ed alcuni importanti relitti glaciali come l Erica baccinifera. Fino a 1700 m di quota circa ci sono le foreste di faggio ed abete bianco e intorno ai 1000 m di altitudine si trovano querceti di cerri e roverelle, con aree a castagneto.