338 Parte Quarta QQ 15.17 Le OP ortofrutticole rappresentano dei modelli organizzativi di riferimento per tutti i settori. O 15.8 Organizzazioni di produzione nel settore ortofrutticolo La situazione delle OP nel settore ortofrutticolo è notevolmente differente perché esse sono sottoposte alla disciplina comunitaria dell OCM che, con la riforma del 1996, ha avviato un processo di crescita e riorganizzazione del sistema produttivo che ha coinvolto tutte le aree del nostro Paese. La OCM ortofrutta, approvata con il regolamento (Ce) n. 1182/2007, ha ampliato le misure previste dal programma operativo, includendo la prevenzione e la gestione delle crisi, e ha sancito la possibilità di portare al 4,6% l aiuto nanziario comunitario, a condizione che la quota sia destinata solo alla realizzazione di tale misura. Secondo i dati del Ministero, al 30 giugno 2012, le organizzazioni riconosciute sono 289, di cui 277 OP e 12 Associazioni di Organizzazioni di Produttori (AOP). Più della metà delle OP (157) è concentrata nell area meridionale, mentre al Nord, dove si trova meno del 30% delle OP ortofrutticole riconosciute a livello nazionale, sono riconosciute 8 delle 12 AOP presenti in Italia. Per quanto riguarda il valore della produzione commercializzata (VPC) (passato da 3,7 miliardi di euro nel 2006 a 4,6 miliardi di euro nel 2009), si è veri cato un aumento considerevole (+24,3%) in un arco temporale molto limitato. Lo sviluppo delle OP nell ortofrutta italiana sta comportando un processo di ampliamento e consolidamento delle strutture associative preesistenti; inoltre la crescita della componente organizzata della produzione ortofrutticola ha assunto una connotazione più qualitativa rispetto a quella che aveva caratterizzato il suo sviluppo nel primo decennio. Questa dinamica è avvalorata dai dati relativi ai programmi operativi presentati dalle organizzazioni: a fronte di una situazione immutata nel numero complessivo di OP tra il 2006 e il 2009, si è registrato un aumento delle organizzazioni che hanno costituito un fondo di esercizio (15.18). In particolare la possibilità di accedere alla quota aggiuntiva dell aiuto comunitario per le misure di prevenzione e gestione delle crisi ha incoraggiato le OP a dotarsi di un programma operativo. L analisi del territorio mette in luce realtà diverse tra Nord e Sud del Paese. Le OP dell area settentrionale confermano, nell anno 2006, una maggiore ef cienza gestionale e mostrano una elevata capacità di spesa: l aiuto comunitario erogato alle OP del Nord, escludendo la quota destinata alle misure di prevenzione e gestione delle crisi, raggiunge mediamente nel 2009 (come nel 2006) il tetto massimo del 4,1% rispetto al VPC del periodo di riferimento. 5.0% 4,5% 2009 (escl. Gest. e prev. crisi) 2006 2009 (incl. Gest. e prev. crisi) 4,4% 4,1% 4,1% 4,0% 3,8% 3,8% 3,9% 3,9% 3,6% 3,7% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 15.18 Aiuto comunitario erogato alle OP/AOP rapportato al VPC di riferimento (%), 2006-2009. O 1,0% 0,5% 0,0% Nord Centro Sud