Politiche agricole e organizzazione del mercato produttivo (OCM) 331 Capitolo 15 di prodotti ittici o degli sbalzi della temperatura di conservazione di vari prodotti alimentari. Sono costituiti generalmente da due strati di polimero plastico microporoso tra i quali viene posizionato un polimero superassorbente in forma granulare. I regolatori di umidità hanno invece il compito di ridurre l attività dell acqua nell ambiente in cui si trova il prodotto alimentare creando condizioni sfavorevoli alla crescita microbica (muffe e batteri) e prolungando la conservabilità dell alimento. Sono formati da due lm di polivinilalcol (PVA), contenenti glicole propilenico, Gli assorbitori di etilene hanno il compito di bloccare tutti i fenomeni correlati alla maturazione: respirazione, traspirazione, idrolisi di pectine e di carboidrati. La rimozione dell etilene avviene utilizzando permanganato di potassio chiuso in sacchetti (vista la sua pericolosità) o materiali ceramici diversamente attivati, inglobati nella matrice polimerica del materiale di confezionamento. Gli emettitori di etanolo utilizzano questa sostanza come agente antimicrobico applicandolo allo stato liquido (per sprayzzazione) e soprattutto attraverso sacchetti o strisce di materiale in grado di rilasciare etanolo. Gli imballaggi intelligenti (intelligent packaging) forniscono indicazioni sulle condizioni di conservazione o sulla qualità del prodotto, interagendo sia con il prodotto che col consumatore al quale danno notizie sulle variazioni di temperatura, umidità, pressione parziale di ossigeno che avvengono all interno della confezione. A questo scopo sono impiegati degli indicatori interni o esterni alla confezione, capaci di registrare e segnalare al consumatore le eventuali alterazioni per mezzo di evidenti variazioni cromatiche. Le forme di intelligent packaging più diffuse commercialmente sono rappresentate dagli Indicatori Tempo-Temperatura (TTI) che vengono applicati sulla super cie esterna delle confezioni e gli indicatori di ossigeno e di anidride carbonica che variano il loro colore per effetto di reazioni chimiche ed enzimatiche e vengono impiegati in forma di tavolette o strisce da inserire nelle confezioni. Gli smart packaging hanno la funzione di garantire agevoli condizioni di uso, trasformazione e consumo dei prodotti e, di conseguenza, offrire vantaggi per il consumatore. Ne sono esempi i contenitori capaci di sviluppare calore al momento del consumo per riscaldare il contenuto, le valvole per espellere la CO2 da alimenti fermentati o torrefatti, le valvole per percepire aromi e le valvole per espellere il vapore che si forma all interno della confezione di alimenti cotti in microonde. QQ 15.6 Organizzazioni di settore: criteri di produzione e qualità L agricoltura cede il 65% dei propri prodotti all industria di trasformazione la quale alimenta con il 41% dei suoi prodotti la ristorazione; il 42% delle vendite al dettaglio ed il 70% delle vendite della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) riguardano i prodotti alimentari, questo per evidenziare la rilevanza dei rapporti interni alla liera agroalimentare. Per lo sviluppo del settore agroalimentare, sarebbe auspicabile che i diversi soggetti che costituiscono la liera perseguissero delle strategie e obiettivi comuni e, inoltre, che avessero lo stesso peso contrattuale. Attualmente i diversi soggetti della liera hanno strategie, obiettivi e peso contrattuale diversi ed ogni parte tende a prevaricare sull altra per far valere i propri interessi, in ragione della propria forza contrattuale. Una delle principali criticità del sistema agroalimentare è dovuta ai differenti obiettivi che perseguono i principali anelli della liera: l agricoltura ha l interesse a valorizzare l origine delle materie prime come riconoscimento della qualità dei prodotti; l industria di trasformazione, potendo approvvigionarsi delle materie prime sul mercato globale, non vuole associare il concetto di qualità a quello dell origine dei prodotti, ma mira a valorizzare il processo produttivo ed il marchio; la distribuzione è interessata soltanto ai prezzi che possano garantirle un adeguato assortimento di prodotti sugli scaffali di vendita. Per quanto concerne le strutture della distribuzione, si distinguono imprese che effettuano il commercio all ingrosso da quelle che praticano il commercio al dettaglio.