Il concetto di paesaggio QQ 33 Capitolo 3 3.2 ;PWVSVNPL KLP WHLZHNNP P[HSPHUP Grazie alla particolare conformazione sica della Penisola italiana (ricca di montagne che spesso giungono no al limitare della costa) e alle complesse vicende storiche, i paesaggi italiani sono tra i più vari al mondo e proprio in base alle loro caratteristiche geogra che regionali, si riconoscono tipologie diverse. Sullo stesso territorio nazionale si trovano, infatti, paesaggi di montagna, di mare, lacustri, di pianura e costieri. Si può dire che ogni regione italiana abbia le sue peculiarità. Alcuni paesaggi come quello aperto, per esempio, detto anche open eld, sono grandi super ci coperte da colture agricole; altri, come la landa, sono un estensione di terra con rare colture, mentre altri ancora, come il bocage, sono piccoli boschi, caratterizzati da campi o prati separati da siepi o muretti in pietra. Il paesaggio alpino O 3.8 Paesaggio alpino caratterizzato da larghi prati e tti boschi, mentre sullo sfondo si stagliano le cime delle montagne. Il sistema montuoso alpino si sviluppa, a occidente, dal Colle di Cadibona e termina a oriente, con il passo Vrata, interessando regioni quali Liguria, Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Il paesaggio alpino presenta forme diverse derivate dall azione degli agenti erosivi esogeni (precipitazioni, venti, temperature, ghiacciai) su materiali di diversa origine orogenetica. Infatti le Alpi occidentali e le montagne più interne di quelle centroorientali sono costituite da rocce ignee intrusive e da rocce metamor che, come graniti e scisti cristallini, mentre le alpi orientali sono costituite da rocce più tenere come quelle calcaree o, nel caso delle Dolomiti da dolomia. Ne consegue che i paesaggi naturali delle prime sono caratterizzati da aspre ed alte vette (da quelle isolate del Monviso, della Grivola, del Cervino, ai massicci del Monte Bianco e dell Adamello) e da valli dalla tipica forma a U , da grandi circhi glaciali, terrazzi e sbarramenti morenici, dove è evidente soprattutto l azione erosiva dei ghiacciai. I paesaggi alpini orientali presentano castelli di roccia, pareti a strapiombo, torrioni e canaloni scolpiti dall erosione e valli dalle forme più dolci e tondeggianti che, nella parte superiore, sono circondate da altopiani erbosi, mentre in quella inferiore sono intagliate da solchi profondi (canyons). Qualunque sia la composizione delle rocce, in tutti i paesaggi alpini si nota una distribuzione della vegetazione simile, secondo fasce altimetriche che vedono succedersi, dal basso verso l alto: 1. boschi di latifoglie (castagno, frassini, querce); 2. foreste caratteristiche delle zone continentali fredde (faggi, pini, larici, abeti); 3. formazioni arbustive proprie delle zone pre-tundriche (mughi, pinastri, ontani); 4. formazioni erbacee tipiche della tundra (le praterie degli alti pascoli). Tuttavia il limite altimetrico delle singole formazioni vegetali, varia fra il versante settentrionale e meridionale della catena alpina, e anche all interno dello stesso versante