Politiche agricole e organizzazione del mercato produttivo (OCM) 2008 Prodotti Valore 2009 % Valore Capitolo 15 323 2010 % Valore % Categorie dei principali prodotti esportati 1220,0 4,6 1323,4 5,4 1484,0 5,6 1299,4 5,3 1301,6 1259,3 4,6 4,5 Vini rossi, rosati (VQPRD), confezionati 1042,7 3,9 976,7 4,0 1144,0 4,1 Prodotti dolciari a base di cacao Olio di oliva (extravergine e vergine) 849,1 811,1 3,4 3,1 884,2 727,3 3,6 2,9 1008,5 856,0 3,6 3,1 Totale prime 5 categorie di prodotti (import) 5406,9 20,6 5211,0 2,1,2 5569,4 19,9 Categorie dei principali prodotti importati 1496,1 4,4 1493,2 4,8 1204,7 3,6 1113,8 3,6 1076,3 3,2 1000,2 3,2 1026,8 3,0 931,0 3,0 1554,7 1193,4 1163,6 1109,1 4,4 3,4 3,3 3,1 Olio di oliva extravergine e vergine 991,3 2,9 973,2 2,8 Altri prodotti 913,5 2,9 Totale prime 5 categorie di prodotti (export) 5795,2 17,1 5451,7 17,5 5994,0 17,0 Conserve di pomodoro - pelati Pasta non farcita - pasta senza uova Pesci lavorati Panelli farine e mangimi Carni suine fresche e refrigerate Crostacei e molluschi congelati 15.5 Principali prodotti agroalimentari del commercio con l estero (2008-2010) (Dati INEA). O interessa più dell 80% dell export. Una delle principali peculiarità del nostro export agroalimentare è che si fonda su prodotti trasformati e non sul commercio di materie prime, ad eccezione della frutta fresca che è riconducibile al settore agricolo. Riguardo all importazione, rilevante è il peso dei prodotti di origine animale e quelli della pesca, che sono rappresentati da materie prime o beni intermedi destinati ad ulteriori trasformazioni industriali (15.5). Le tre componenti delle liere agroalimentari sono l agricoltura, l industria e la grande distribuzione. Ogni singola componente persegue obiettivi propri, spesso in contrasto con quelli degli altri, portando, in alcuni casi, all affermazione di una componente sull altra a discapito dello sviluppo del sistema nel suo complesso. I prodotti agroalimentari vengono, innanzitutto, distinti in prodotti del settore agricolo e prodotti dell industria di trasformazione che, secondo il sistema ATECO 2007, si articola in tre divisioni: industrie alimentari, industrie delle bevande e industrie del tabacco. QQ 15.4 Le regole di compravendita La normativa che detta le nuove regole per la compravendita di prodotti agricoli e alimentari, già dal 25 ottobre 2012, ha il merito di riequilibrare il potere contrattuale lungo la liera agroalimentare tra distribuzione e produttori, in riferimento al rispetto dei termini di pagamento. Tale normativa prevede l obbligo della stesura del contratto in forma scritta e il rispetto di speci ci e determinati termini di pagamento nei rapporti commerciali per la compravendita di prodotti agricoli e alimentari destinati al consumo umano. Nel contratto occorre indicare: la durata; la quantità di prodotto; le caratteristiche del prodotto; il prezzo pattuito; la modalità di consegna; il tipo di pagamento. Questi elementi, oltre che in un contratto vero e proprio, possono essere contenuti anche nel documento di trasporto o di consegna, oppure nella fattura o nell ordine di acquisto fatto dall acquirente. In questi ultimi casi il documento deve contenere la seguente dicitura: Assolve agli obblighi di cui all art. 62, comma 1, del d. legisl. n. 1/2012 convertito, con modi cazioni, dalla legge n. 27/2012 .