Il concetto di paesaggio 31 Capitolo 3 (UHSPZP ]PZP]L L WLYJL[[P]V J\S[\YHSP KLS WHLZHNNPV 3.3 Tipologie di paesaggio: (a) paesaggio naturale di alta montagna nel quale è la natura a determinarne la sionomia; (b) paesaggio antropico nel quale è visibile l intervento di dell uomo che si integra con le caratteristiche del territorio; (c) ipotesi di paesaggio del futuro nel quale la natura è completamente assogettata alla soddisfazione dei bisogni umani e dove la carenza di spazi verdi naturali spingerà verso soluzioni artificialmente ricostruite (d). O a Il paesaggio è l aspetto visibile di un ambiente ed è costituito da tutti quegli elementi che distinguono la sionomia di un territorio attraverso le caratteristiche siche, antropiche e biologiche del luogo preso in esame. Esistono due distinte tipologie di paesaggio: a. paesaggio naturale, plasmato dalle forze della natura e composto da elementi naturali (laghi, umi, montagne, ecc.) (3.3a); b. paesaggio antropico (o paesaggio umanizzato), costruito dall intervento umano, composto da elementi antropici (coltivazioni, abitazioni, strade, città, ecc.) (3.3b). Fra queste due tipologie, tuttavia, non esistono distinzioni nette in quanto la prima è quasi sempre in uenzata dalla seconda sia direttamente che indirettamente (ne sono un esempio, i mutamenti climatici causati dall effetto serra e dall inquinamento transnazionale). Esiste, quindi, una reciproca relazione fra le componenti naturali e umane alla quale, negli ultimi anni, è stata aggiunta una nuova dimensione: la percezione sociale del paesaggio. La Convenzione europea del paesaggio, tenutasi a Firenze il 20 ottobre 2000 ha de nito il paesaggio una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni . La percezione del paesaggio non è uguale per tutti, ma è differente a seconda del contesto del discorso, del punto dal quale viene percepito (panorama), della direzione da cui si guarda (veduta) e della sensibilità e degli interessi speci ci dell osservatore. Infatti uno stesso paesaggio boschivo può essere percepito in modo diverso da un poeta che vi troverà ispirazione, da un naturalista che noterà soprattutto le associazioni vegetali o da un forestale che ne individuerà le specie presenti, il piano dominante, la densità. d b c