298 Parte Terza D. legisl. 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale . D.M. 7 aprile 2006 Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell utilizzazione agronomica degli ef uenti di allevamento . Legge 30 ottobre 2013, n. 125 Conversione in legge, con modi cazioni, del d. legisl. 101/2013 - Nuova disciplina di operatività del Sistri - Imprese di interesse strategico nazionale. Decreto direttoriale Min. Ambiente 7 ottobre 2013 Programma nazionale di prevenzione dei ri uti. Dpr 13 marzo 2013, n. 59 Disciplina dell autorizzazione unica ambientale (AUA). Direttiva Commissione Ue 2013/2/Ue Imballaggi e ri uti di imballaggio Modi ca della direttiva 94/62/Ce. Dm Politiche agricole 6 dicembre 2012 Interventi di gestione ecologica degli imballaggi nei programmi operativi delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli. Legge 4 aprile 2012, n. 35 Conversione in legge del d. legisl. 5/2012 ( Sempli cazioni ) - Misure in materia di ri uti, appalti, energia, tutela dell aria, territorio. D. legisl. 9 febbraio 2012, n. 5 Decreto-legge Sempli cazioni Stralcio Misure in materia di ri uti, appalti, energia, tutela dell aria, territorio. D. legisl. 7 luglio 2011, n. 121 Attuazione della direttiva 2008/99/Ce sulla tutela penale dell ambiente Attuazione della direttiva 2009/123/Ce Modi che alla Parte IV del d. legisl. 152/2006 Modi che al d. legisl. 231/2001. Dm Ambiente 18 febbraio 2011, n. 52 regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei ri uti cd. T.U. Sistri . Dm Ambiente 27 settembre 2010 Criteri di ammissibilità dei ri uti in discarica Abrogazione Dm 3 agosto 2005. Dm Ambiente 17 dicembre 2009 Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei ri uti Sistri. Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2008/99/Ce Tutela penale dell ambiente. Dm Ambiente 29 gennaio 2007 d. legisl. 18 febbraio 2005, n. 59 Linee guida per l individuazione e l utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, in materia di gestione dei ri uti. D. legisl. 8 novembre 2006, n. 284 Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale. Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2006/12/Ce direttiva relativa ai ri uti. Dm Ambiente 5 aprile 2006, n. 186 Ri uti non pericolosi sottoposti a procedure sempli cate di recupero Modi che al Dm 5 febbraio 1998. a QQ b 14.4 (a) Logo europeo per l agricoltura biologica . (b) Logo che identi ca un prodotto sottoposto a controllo biologico. O 14.5 Normativa europea, nazionale e regionale sulle produzioni biologiche L agricoltura biologica ha come obiettivo il rispetto dell ambiente, degli equilibri n naturali e della biodiversità. Le norme generali di produzione biologica vietano l uso d di qualsiasi tipo di organismo geneticamente modi cato (OGM). Il logo biologico e il sistema di etichettatura indicano al consumatore che il prod dotto è stato ottenuto seguendo la regolamentazione europea sull agricoltura biologica. A partire dal 1 luglio 2010, l uso del nuovo logo è obbligatorio per tutti i prodotti biolog realizzati nel rispetto della normativa comunitaria. gici Per assicurare che tutti gli operatori rispettino la regolamentazione, sono effettuati controlli in ogni fase produttiva dell agricoltura biologica. Il regolamento Ce n. 834/2007 stabilisce che uno dei principali obiettivi della produzione biologica è quello di fornire prodotti di alta qualità. Il regolamento 271/2010 della Commissione ha stabilito le modalità di applicazione della normativa in merito al logo di produzione biologica dell Unione Europea.