GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE

I boschi italiani: botanica, ecologia e selvicoltura Presentano nervature secondarie parallele. La oritura avviene in aprile-maggio prima della emissione delle foglie. Le in orescenze maschili sono amenti penduli, lunghi no a 10 cm, solitamente raggruppati in numero di 3; quelle femminili sono spighe più corte. L impollinazione è anemo la. Ogni ore femminile è avvolto da una brattea che, dopo la fecondazione, si ingrandisce e si rinchiude a sacco su se stessa. Questo sacco leggero facilita il volo del frutto e protegge il seme durante le prime fasi della germinazione. Le infruttescenze sono pendule. Alneti di ontano bianco e ontano nero: note di ecologia e selvicoltura Si tratta di boschi igro li, ripariali e paludosi costituiti prevalentemente da ontano, sia bianco (Alnus incana) che nero (Alnus glutinosa), con la presenza anche di Fraxinus excelsior e Salix spp. Prediligono il clima temperato e i suoli alluvionali spesso inondati o nei quali la falda idrica è super ciale. Diffusione. Si trovano lungo i corsi d acqua sia nei tratti montani e collinari che planiziali o sulle rive dei bacini lacustri e in aree con ristagni idrici. I boschi di ontano bianco sono generalmente formazioni lineari, monospeci che o quasi, che seguono il corso principale di torrenti montani e che colonizzano i bassi versanti delle valli. Svolgono un ruolo di elevato valore naturalistico nella colonizzazione delle aree golenali ai ni anche della protezione delle sponde. I boschi di ontano nero sono formazioni relitte, tipiche della Pianura Padana, su substrato torboso, in ambiente con carattere palustre, spesso interrotto da stagni e dai meandri dei fossi di scolo dove l acqua uisce lentamente e il suolo è as ttico. Il governo di questi boschi è sia a fustaia che a ceduo e in entrambi i casi, per il loro mantenimento, è opportuno evitare ogni drenaggio e ogni altra intrusione. 263 Appendice I reimpianti di ontano nero sono consigliati in aree umide, per il recupero dei pioppeti abbandonati o per arricchire i saliceti di salice bianco. Ontano bianco: aspetti botanici L ontano bianco (Alnus incana) è una pianta autoctona di origine europea che raggiunge il secolo di vita. In Italia si trova nelle Alpi no a 1500 m e sull Appennino settentrionale. Predilige i terreni umidi nei quali affonda lunghe radici a ttone che sono in simbiosi con attinobatteri azoto ssatori. un albero alto da 18 a 26 m, con tronco diritto, regolare, ramoso. La corteccia lucida, color grigio chiaro chiazzata di bianco, da liscia diventa più screpolata e rossastra col tempo. I giovani rami sono tomentosi. Il legno giallastro assume al taglio una colorazione rosso mattone sanguigna, è poco resistente all aria, ma diventa indistruttibile se con ccato nell acqua o in zone paludose. La chioma di colore grigio verde è poco folta, le foglie, lisce e di colore verde scuro nella pagina superiore e pelose e biancastre in quella inferiore, sono caduche, di forma ovata, con base cuneata o rotondata, margine doppiamente dentato e apice acuto. Lunghe 4-8 cm e larghe 3,5-5 cm, non sono appiccicose come le foglie di ontano nero. La oritura avviene tra febbraio e aprile e i ori quiescenti sono presenti sulla pianta sin dalla ne dell autunno precedente. I ori maschili caratterizzati da brattee color viola-bruno, sono riuniti in amenti penduli di colore verde, lunghi 4-7 cm. I ori femminili formano in orescenze pelose di forma ovoidale lunghe 0,5-1,5 cm, portate da lunghi peduncoli, riunite a gruppi di 3-5 formanti un racemo. Il frutto prima verde poi bruno-nerastro, legnoso a maturazione, simile a una piccola pigna è un achenio contenente piccoli semi ovati con alette laterali per galleggiare sull acqua. Ontano nero: aspetti botanici A.39 Frutti di Ostrya carpinifolia. O A.40 40 Frutti di Alnus incana. O L Ontano nero (Alnus glutinosa) è un albero originario di Europa, Africa settentrionale e Asia occidentale, presente in Europa dalla Penisola Iberica alla Russia, no all Asia occidentale. Forma boschi puri o misti nelle zone umide alluvionali e lungo le sponde dei corsi d acqua, dalla pianura no ai 1200 m circa di quota. In condizioni ottimali, può raggiungere i 25-30 m di altezza, ma spesso non supera gli 8-10 m quando è il risultato di un ricaccio seguito al taglio della ceppaia.

GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE
GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE