262 Parte Seconda Il tronco è diritto e ricoperto da una corteccia liscia che diventa screpolata, grigiastra e con venature longitudinali quando la pianta supera i 20 anni di età. Presenta chioma arrotondata e foglie lunghe 3-9 cm, con base asimmetricamente cuoriforme, margine nemente seghettato e apice acuminato. La pagina superiore è verde scura e un po lucida, la pagina inferiore è glaucescente e glabra, a parte piccoli ciuf di peli cotonosi bruno-rossastri alle ascelle delle nervature. I ori sono ermafroditi, molto profumati, giallognoli, riuniti in piccoli mazzetti di 4-15 orellini portati da un peduncolo e dotati di brattea aliforme. I frutti sono piccoli acheni a forma di capsula ovale che quando si staccano utilizzano la brattea alata per essere trasportati dal vento. La specie Tilia cordata è il tiglio selvatico, diffusa nelle zone collinari ma non in montagna. Ha tronco robusto, breve, con una rami cazione densa e compatta e allo stato naturale non supera i 25 m di altezza. Le foglie di colore verde scuro e lucide, terminano con una breve punta e sono più piccole rispetto al Tilia platyphyllos. La specie Tilia platyphyllos è il tiglio nostrano, diffuso anche in zone montuose di tutta l Europa centrale e meridionale. Le foglie sono più grandi rispetto alle altre specie e lievemente vellutate nel picciolo e nella pagina inferiore, con ciuf di peli all ascella delle nervature di colore bianco. I ori sono più profumati rispetto a quelli di Tilia cordata. La pianta si utilizza con successo come specie consolidatrice nei terreni franosi. L apparato radicale è robusto, idoneo anche per scarpate e terreni di riporto solo parzialmente siccitosi perché non raggiunge grandi profondità. Ha fusto diritto con rami, dal portamento ascendente, opposti che danno alla pianta spoglia un aspetto di candelabro. La corteccia che nei soggetti giovani è liscia e di colore fra il grigio e il verde, negli adulti è nera e nei vecchi o senescenti è screpolata. Ha una chioma ovata e arrotondata, con un diametro di 4-6 m. Le foglie, tipiche del genere Fraxinus, sono lunghe no a 30 cm, opposte, composte, imparipennate, formate da un numero variabile di foglioline da 5 a 9 che hanno forma più o meno ovata o ellittica, margine dentato in modo irregolare, corti piccioli e terminano sempre con un apice acuminato. I ori di colore bianco-crema, compaiono dopo le foglie a primavera avanzata e sono riuniti in pannocchie dense e odorose. Il frutto è una samara lineare e compressa, di forma lanceolata, che racchiude 1 solo seme. Di colore verde, lunga 2-3 cm, diventa bruna a maturazione fra settembre e ottobre quando, essendo dotata di una grande espansione membranacea che la rende adatta al volo, avviene la disseminazione ad opera del vento. Carpino nero: aspetti botanici Orno-ostrieti: note di ecologia e selvicoltura Sono formazioni con carpino nero e orniello in cui la roverella è minoritaria. Diffusione. Questi boschi si insediano in ambienti di notevole piovosità e di elevata umidità atmosferica. In particolare, mentre nelle zone più secche predomina l orniello, nelle zone con condizioni di pioggia frequente, il carpino nero riesce a predominare sulle altre due specie che sono più resistenti allo stress idrico. Le tecniche selvicolturali per l orniello non sono particolari e, poiché i suoi semi sono duri e germinano solo dopo un anno, si ricorre alla strati cazione del seme per un anno in sabbia mantenuta umida. Le pianticelle ottenute si trapiantano in vivaio a 2 anni e solo nel terzo o nel quarto anno si pongono a dimora. Sottoposto a taglio, il bosco di orniello dimostra una forte capacità di ripresa, formando ricche ceppaie. Anche il carpino nero ha notevole tendenza a formare ceppaie ed essendo una pianta pioniera e capace di crescere anche su terreni poco profondi e sassosi è indicata per un primo rimboschimento di aree brulle e declivi da rinsaldare. Il carpino nero (Ostrya carpinifolia) è una pianta con elevata adattabilità ecologica, appartenente alla famiglia delle Corilacee, che occupa le zone collinari e montane no a 1300 m di altitudine. Alto no a 15 m, questo albero ha tronco diritto con corteccia bruna, rugosa e screpolata in piccole placche rettangolari. La chioma piramidale è leggera di un colore verde chiaro, con palchi orizzontali. Le foglie sono decidue, alterne, picciolate, con lamina ovata, apice acuminato e parte basale arrotondata. Orniello: aspetti botanici L orniello (Fraxinus ornus) è un albero che può raggiungere un altezza di 10 m, ma spesso si presenta come alberello dalle forme slanciate e leggere. A.38 A 38 Frutti F i di Fraxinus F i ornus. O