GESTIONE E VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE

260 Parte Seconda Olmo campestre: aspetti botanici L olmo campestre (Ulmus minor) è una pianta autoctona, originaria dell Europa centro-meridionale e della regione caucasica. In Italia è diffusa ovunque no ai 1000 m. La diffusione della gra osi, una malattia fungina, ne ha ridotto notevolmente la presenza. L albero può raggiungere i 30 m di altezza. Ha un tronco diritto, molto ramoso e corteccia opaca, rugosa di un colore che varia dal grigio al bruno, fessurata in piccole placche e solcata longitudinalmente. La chioma è leggera ed elegante e le foglie sono decidue, semplici, con inserzione alterna, lamina ovale, base asimmetrica e apice appuntito. I ori sono ermafroditi, con antere di colore rosso, sessili, riuniti a gruppi. I frutti sono samare riunite in gruppi che maturano in estate. Acero campestre: aspetti botanici L acero campestre (Acer campestre) è una pianta spontanea diffusa in tutta Europa in pianura e nei boschi sino a 1000 m, presente anche in tutte le regioni italiane. Si trova al sole o a mezz ombra, in terreni alcalini, o leggermente acidi. L albero non supera i 20 m di altezza. Presenta fusto corto, tozzo, con corteccia grigia o bruna, profondamente fessurata negli esemplari anziani. Ha chioma densa e regolarmente espansa e foglie decidue palmate, a 5 lobi arrotondati, di colore verde scuro che in autunno divengono gialle. I ori ermafroditi e giallognoli sono riuniti in corimbi eretti che si sviluppano durante la fogliazione. Il frutto è una samara con ali a 180°. Acero-frassineti: note di ecologia e selvicoltura Diffusione. Gli acero-frassineti costituiscono un tipo forestale presente nell arco alpino e sono prevalentemente concentrati nelle regioni settentrionali. A.33 A 33 Samare S di d Ulmus Ul minor. O Costituiti da acero montano e/o frassino maggiore, con presenza sporadica di altre latifoglie come tiglio, olmo montano, ciliegio, ecc. In generale, la dominanza di una o dell altra specie dipende dalla presenza di piante madri nelle vicinanze e dall uso precedente del suolo, in genere l acero tende ad invadere ex coltivi e il frassino prati e pascoli. Questi boschi possono formare popolamenti puri monoplani o a dominanza di una delle due specie, caratterizzati da un elevata densità e da un modesto strato arbustivo o popolamenti più radi biplani, dove la componente arborea sovrasta un denso piano arbustivo spesso caratterizzato dal nocciolo. In entrambi i casi il governo è prevalentemente a fustaia. Nei popolamenti monoplani la forte densità delle piante determina, già verso 10-15 anni, una precoce differenziazione tra gli individui per cui, una volta raggiunta un altezza del fusto di circa 4-6 m, si iniziano i primi diradamenti con lo scopo di eliminare le più immediate concorrenti e garantire, anche attraverso successivi interventi, uno spazio di circa 100-120 m2 di super cie suf ciente per poter sviluppare una chioma in grado di sostenere un accrescimento diametrico costante nel tempo. La densità nale è di 80-100 piante/ha. Nelle fustaie a struttura biplana, le piante ben conformate con chioma ampia e regolare sono meno frequenti e le operazioni colturali si concentrano attorno alle piante migliori allo scopo di creare condizioni ottimali per una loro crescita rapida e costante nel tempo. Acero di monte: aspetti botanici L acero di monte (Acer pseudoplatanus) è una specie che predilige i settori più freschi del bosco misto a latifoglie dove si accompagna al frassino. un grande albero che può raggiungere l altezza di circa 30-35 m. Ha tronco diritto ed eretto, rivestito da corteccia grigio-rossastra, con placche che si distaccano a maturità. La chioma è ampia, regolare, allungata. Le foglie sono caduche, semplici, con lamina palmatolobata con 5 lobi e margine seghettato; di color verde A.34 A 34 Acer A campestre: foglie f l e ffrutti. O

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